Cronache

Viterbo, catturato latitante nigeriano

Numerose le accuse a carico del nigeriano, fra cui anche quella di omicidio. Gli agenti della Digos lo hanno identificato ed arrestato durante un’attività di indagine compiuta sul territorio: adesso l’africano si trova dietro le sbarre della casa circondariale di Viterbo

Viterbo, catturato latitante nigeriano

Finalmente rintracciato ed arrestato a Civita Castellana (Viterbo) un cittadino straniero che continuava a spostarsi da tempo all’interno dei confini del nostro Paese in stato di latitanza.

Si tratta di un nigeriano pluripregiudicato di 36 anni, sul quale pendeva un ordine di carcerazione emesso dal tribunale di Tivoli. Il provvedimento di custodia cautelare, nella fattispecie, ha fatto seguito alle accuse di resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento. Lo straniero, tuttavia, aveva collezionato negli anni moltissimi altri precedenti. Tra questi spiccano i reati di lesioni personali, tentata rapina, violazione della normativa sull’immigrazione, nonchè violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale.

Non solo. Stando a quanto riferiscono gli inquirenti, che hanno ovviamente effettuato dei controlli sul soggetto al momento della cattura, l’africano aveva subìto anche una condanna a 6 anni ed 8 mesi da scontare dietro le sbarre per omicidio. L’episodio è avvenuto in un comune della provincia di Viterbo, dove il 36enne avrebbe preso parte ad una violenta rissa finendo con l’uccidere un uomo.

Nonostante il numero di crimini commessi, il nigeriano si trovava ancora tranquillamente a piede libero. Questo almeno fino a poco tempo fa.

A scovarlo sono stati gli agenti della Digos di Viterbo, impegnati in un’operazione di controllo “a largo raggio” su tutto il territorio della provincia laziale. L’africano si trovava nascosto fra le mura di una casa di Civita Castellana. Gli uomini della Digos lo hanno catturato e condotto in questura, dove sono state eseguite le regolari procedure di identificazione.

Gli inquirenti stanno ancora effettuando degli accertamenti, così da verificare che il 36enne sia o meno destinatario di ulteriori condanne.

Nel frattempo il nigeriano si trova dietro le sbarre della casa circondariale viterbese.

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