Cronache

Putin assume un assaggiatore personale

Il Cremlino assume un assaggiatore personale che prepari e assaggi tutte le pietanze del presidente

Putin assume un assaggiatore personale

Che quella di Vladimir Putin richiami da vicino la figura dello Zar non è un mister per nessuno. E degli imperatori russi il Presidente condivide oneri e onori, riportando in auge una figura che rievoca le passate corti zariste e sovietiche: l’assaggiatore.

Pare infatti che da qualche tempo Putin abbia assunto a tempo pieno un assaggiatore professionale che verifichi la qualità (e la sicurezza per la salute) di tutto il cibo che viene servito alla mensa presidenziale.

La notizia è stata ripresa dal britannico Independent, che racconta come nel meeting londinese del Club des Chefs des Chefs (esclusivo circolo che riunisce i cuochi dei più importanti personaggi del mondo), vi fosse un’assenza impossibile da non notare: quella del cuoco personale di Putin.

Secondo quanto riporta il foglio londinese, i pranzi del Presidente russo sono preparati ed assaggiati non da uno chef ma da un membro della sicurezza che si assicura – a rischio, letteralmente, della vita - che non vengano avvelenati.

Quella dell’assaggiatore personale del resto non è certo una rarità tra i potenti della storia: gli imperatori romani utilizzavano gli schiavi più fidati, così come facevano anche i faraoni egizi e gli imperatori cinesi.

Negli ultimi due anni di vita, Adolf Hitler pretendeva che venissero assaggiate tutte le pietanze che gli sarebbero state servite (rigorosamente senza carne, il Führerera vegetariano), mentre Nicolae Ceausescu nel 1978 si portò dietro il proprio assaggiatore fin dentro Buckingham Palace, dove volle anche che il letto venisse rifatto con lenzuola fatte giungere apposta dalla Romania.

Si mormora che anche Putin viaggi all’estero con lenzuola e asciugamani disinfettati e sigillati a Mosca e che utilizzi il meno possibile Internet e cellulari. Il passato da ex spia del Kgb, evidentemente, deve avergli insegnato a non fidarsi mai di niente e di nessuno.

Nemmeno della cucina di casa.

Commenti