Cronache

"Voglio il reddito di cittadinanza" e lo straniero picchia i carabinieri

Un trentacinque nigeriano è stato arrestato a Borgo San Lorenzo Firenze) per resistenza e lesioni personali: il motivo? Pretendeva di percepire il reddito di cittadinanza pur non avendone diritto e, fuori di sé dalla rabbia, avrebbe aggredito gli impiegati comunali e i carabinieri intervenuti per calmarlo

Una pattuglia dei carabinieri nel Mugello
Una pattuglia dei carabinieri nel Mugello

Si è presentato in municipio per inscenare una protesta, dando però subito in escandescenze. Il motivo del suo atteggiamento? Pretendeva di percepire il reddito di cittadinanza pur non avendone evidentemente diritto, arrabbiandosi per il fatto che non gli fossero ancora stati accreditati i soldi che credeva di meritare. E pur di portare avanti le sue ragioni, non ha esitato ad aggredire prima uno dei dipendenti comunali e poi gli agenti delle forze dell'ordine entrati nell'edificio per calmarlo. Protagonista della vicenda è un uomo di trentacinque anni originario della Nigeria, arrestato con l'accusa di resistenza e lesioni personali.

L'episodio si è verificato a Borgo San Lorenzo (una cittadina della Toscana situata in provincia di Firenze, nella parte del Mugello non distante dal confine con l'Emilia - Romagna) nelle scorse ore, stando a quanto riportato dai quotidiani locali. Lo straniero si sarebbe diretto verso il palazzo comunale e una volta entrato, avrebbe subito interrogato gli impiegati circa la possibilità di beneficiare del sussidio. In base a quanto ricostruito dagli inquirenti, l'africano lo avrebbe anzi preteso a gran voce. E il fatto che non rientrasse nel lotto dei beneficiari era per lui del tutto irrilevante, come appare evidente a posteriori: dopo una breve discussione con gli addetti all'ufficio che avrebbero provato a spiegargli come stavano le cose, avrebbe infatti perso la pazienza ed avrebbe iniziato ad inveire contro i lavoratori del Comune, minacciandoli. E dopo aver esaurito gli insulti, sarebbe passato direttamente dalle parole ai fatti, prendendo prima ripetutamente a calci e pugni una delle pareti della stanza e poi tentando di scagliarsi contro il dipendente che lo aveva messo al corrente della sua situazione.

Sul posto sono proprio in quel momento giunti i carabinieri, allertati da un impiegato che aveva assistito all'intera scena e aveva richiesto l'intervento di una pattuglia per ricondurre il trentacinquenne alla ragione. Solo che quest'ultimo non avrebbe avuto la minima intenzione nè di recedere dal suo intento né tantomeno di andarsene: i militari dell'Arma avrebbero infatti provato a convincerlo ad allontanarsi, spiegandogli oltretutto l'iter burocratico necessario per presentare correttamente all'Inps la richiesta per il reddito di cittadinanza. Il nigeriano però non avrebbe voluto saperne e, ancora visibilmente alterato e fuori di sè dalla rabbia, si sarebbe scagliato con foga anche contro i carabinieri, sferrando loro una serie di cazzotti e calci.

A quel punto, questi ultimi non hanno potuto far altro che bloccarlo ed arrestarlo: adesso dovrà rispondere delle accuse a suo carico.

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