Percosse e violenze verbali. E poi pugni e schiaffi. Tutto perché voleva vivere "alla occidentale", come le sue coetanee. Una 17enne marocchina residente a Potenza Picena, in provincia di Macerata, ha dovuto subire un vero e proprio calvario perché voleva abbandonare lo stile di vita tradizionale della famiglia e adeguarsi agli usi e ai costumi italiani. A vessarla coloro che più di tutti avrebbero dovuto proteggerla: il padre, la madre e il fratello.
A scoperchiare questo vaso di Pandora la denuncia della stessa ragazza, che dopo un lungo periodo di maltrattamenti (le vessazioni si sarebbero protratte sin dall'inizio dell'anno, ndr) ha deciso di rivolgersi alla procura.
La ragazza ha raccontato all'autorità giudiziaria che la famiglia non avrebbe mai accettato il suo desiderio di uscire liberamente con le amiche e con il fidanzato italiani, né quello di poter possedere e utilizzare un cellulare come facevano i coetanei. Le proibizioni dei parenti non si sarebbero però limitate a un fermo ma deciso diniego. La 17enne ha riferito che genitori e fratello l'avrebbero sottoposta a continui insulti e minacce, senza risparmiarle nemmeno percosse in diverse occasioni.
A febbraio la giovane aveva chiesto l'aiuto dei
servizi sociali, che avevano ottenuto il suo allontanamento dalla casa familiare. Quindi la decisione di denunciare. Ieri la ragazza marocchina ha incontrato il giudice e il pm, ridimensionando però parte delle accuse.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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