Nuove indiscrezioni inguaiano Massimo Bossetti. Nelle intercettazioni dei colloqui con la moglie in carcere, emergono i dubbi della donna e spunta una nuova testimonianza che inchioda il muratore di Mapello. Dalle carte emerge intanto una nuova testimonianza contro il presunto assassino di Yara. La stessa donna che tempo fa raccontò di aver visto Bossetti in un'auto nei pressi della palestra in compagnia di una ragazzina, ha rivelato che qualche giorno dopo vide l'uomo in un supermercato frequentato proprio da Yara ed è lì che molto probabilmente avvenne il primo contatto tra il muratore e la vittima.
Infine un altro indizio riguarda uno sportello bancomat. Il 4 dicembre 2010, circa una settimana dopo la scomparsa di Yara, Bossetti prelevò al bancomat nei pressi dell'abitazione della ragazzina, in via Rampinelli, presidiata in quelle ore da decine di giornalisti. Fu il suo unico prelievo a quello sportello.
Secondo gli inquirenti potrebbe aver voluto controllare da vicino la situazione per capire l'evolversi delle indagini. Secondo la difesa, invece, si sarebbe fermato prima di andare dal suo commercialista. Ma quel mese Bossetti non rilasciò alcuna fattura.
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