«Crumiro», tassista pestato dai colleghi

Circondato da cinque colleghi, presi a pugni, rapinato e il suo taxi danneggiato. La «guerra dei tassisti» diventa dunque «guerra civile» con i duri e puri pronti a punire i crumiri. E non dovrebbe essere neppure il primo assalto, visto che qualche scioperante a oltranza ieri alla stazione Centrale esibisce come trofei le targhette identificative strappate alle auto dei colleghi.
L’episodio più grave si registra comunque ieri verso le 11 quando un tassista, Stefano B,. 36 anni, viene bloccato dal Mercedes di un collega, appena scaricato un cliente davanti alla fiera. Dopo un breve scambio di insulti volano un paio di pungi, poi saltano fuori altri quattro teppisti: in tre bloccano Stefano mentre il quarto prima danneggia la sua macchina poi gli ruba 50 euro.
La vittima chiama la polizia fornisce modello e targa dell’aggressore che viene bloccato poco dopo in stazione Centrale. Si tratta di Maurizio N, 52 anni, piccole precedenti per lesioni e ingiurie. «Lo conosco è un mio iscritto - dice Salvatore Luca dell’Unione Artigiani - è una testa calda ma in questo periodo è preoccupato perché è pieno di debiti. Dettaglio che comunque non lo scusa».

Dura anche la reazione di Raffaele Grassi della Cna: «Episodio odioso». Più «comprensivi» i colleghi in presidio alla Centrale: «I colleghi che lavorano meritano tutto il nostro disprezzo» e molti esibiscono come trofei le targhette identificative strappate dalle auto dei crumiri.

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