Cuba tra carestia e sorrisi 40 foto davvero «speciali»

Alla Fnac di via Torino le immagini di Carlo Cattadori, scattate negli anni Novanta, con il Paese in piena crisi

Quattro cassette di legno usate come sgabelli. Un ritrovo improvvisato in strada e le tessere del domino sul tavolo. Così un gruppo di amici passa il tempo di un pomeriggio cocente a l’Havana. Così la gente di Cuba da sempre dimentica le difficoltà, giocando e ballando, per non pensarci troppo su. Così, infine, il fotografo Carlo Cattadori posa il suo sguardo meccanico su di loro, per raccontarci di un Paese tenace, di un popolo fiero, che ha resistito alla povertà inventandosi mille strategie per sopravvivere. Ora i suoi scatti sono esposti fino al 19 giugno negli spazi delle Galleria Fnac di via Torino che come ogni mese propongono la personale di un giovane fotografo.
La mostra, dal titolo «Cuba: gente special», raccoglie una quarantina di immagini in bianco e nero che sono il frutto di più viaggi compiuti da questo autore nell’arco degli anni Novanta. Quelli erano tempi in cui l’isola si trovò ad affrontare ostacoli insormontabili come il disimpegno degli aiuti sovietici e il mantenimento dell’embargo economico da parte degli Stati Uniti. Eventi che hanno segnato il destino dell’intera società e che hanno provocato importanti trasformazioni socio-economiche, tanto che quel momento storico venne chiamato dallo stesso governo cubano «Periodo especial». Il Paese dovette affrontare il tracollo rovinoso dell’economia e presto sia la classe dirigente che il popolo furono costretti a reinventarsi una nuova vita e nuove fonti di sostentamento per reperire generi di prima necessità come cibo e medicinali. Le inquadrature di Cattadori tralasciano i fatti tristi, eppure tutto traspare. Il suo obiettivo indugia sui momenti del quotidiano, fermando gli istanti di gioia di due innamorati in bici sulla spiaggia o il volto affaticato dei coltivatori di tabacco, la spensieratezza di un trombettista o i sorrisi di una ragazza bagnata dallo schiumare del mare. Un mondo fatto anche di contraddizioni, quello cubano, che Cattadori registra con spirito analitico e romantico. Le vite che il fotografo ha scrutato vengono sempre raccontate senza censure e con abbagliante semplicità.

Più che un reportage in senso stretto, questo sembra il mescolarsi di personaggi sorridenti e quieti, in una parola speciali, proprio come ce li immaginiamo noi da qui.
L’esposizione alle Gallerie Fnac di via Torino angolo via della Palla è aperta con ingresso gratuito da lunedì a sabato dalle 9.30 alle 20; domenica dalle 10 alle 20. Per informazioni telefonare allo 02-869.541.

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