Guillermo Farinas ha respinto nel fine settimana l'offerta fattagli dalla Spagna, che ha messo a disposizione un aereo-ambulanza a Cuba per portare a Madrid il dissidente cubano, in sciopero della fame ormai da oltre un mese. Lo ha reso noto la sua portavoce, Licet Zamora.
«Farinas ha già detto che non se ne andrà da Cuba», ha precisato la portavoce, ricordando che «già in altre due occasioni le autorità spagnole avevano fatto questa proposta a Farinas che l'aveva respinta».
Il dissidente cubano sarebbe pronto ad accettare l'offerta di Madrid solo «se nell'aereo spagnolo potessero salire anche i 26 prigionieri malati» dei quali lo stesso Farinas chiede il rilascio da parte del governo di Raul Castro, ha sottolineato Zamora. Farinas, le cui condizioni di salute si sono aggravate durante il fine settimana, si trova da una quindicina di giorni ricoverato in un'ospedale della città di Santa Clara.
Le condizioni di salute del dissidente sono migliorate ieri, dopo che è cominciata l'alimentazione per via intravenosa.
Farinas ha manifestato in diverse occasioni la sua intenzione di spingere fino alle estreme conseguenze la sua battaglia per la libertà dei dissidenti cubani in carcere.
La sua protesta è iniziata all'indomani della morte di Orlando Zapata, un altro prigioniero politico deceduto dopo 85 giorni di sciopero della fame lo scorso 23 febbraio.
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