Leggi il settimanale

Alla "Momenteeria" la tazzina diventa rito. Anche con il gin

Una promessa impegnativa che fa pensare alle diverse declinazioni con cui da sempre in tutto il mondo si approccia la tazzina con lo spirito della cerimonia

Alla "Momenteeria" la tazzina diventa rito. Anche con il gin
00:00 00:00

Proprio questi, tra Natale e Capodanno, sono i giorni ideali per ritagliarsi una pausa (ma con sorpresa finale) alla maratona alcolica. E quindi scoprire «Momenteeria, la recente apertura in via Carducci 30 con vista su Sant'Ambrogio di quella che si presenta come «la prima sala da tè contemporanea dedicata ai rituali di felicità». Una promessa impegnativa che fa pensare alle diverse declinazioni con cui da sempre in tutto il mondo si approccia la tazzina con lo spirito della cerimonia. «Abbiamo voluto creare un luogo che non fosse solo sala da tè, ma rifugio urbano, casa dell'anima dove riscoprire il piacere del tempo per sé», promettono Alessandra Gorlero ed Erica Della Bianca (insieme nella foto). E così, nella carta, 60 referenze: dai tè monorigine pregiati importati dalla Cina e certificati dall'Associazione italiana tè e infusi, alle miscele originali arricchite da botaniche italiane. Tè puri, come il Dian Hong arrotolato a mano a spirale o il Bai Mu Dan top grade, il raro Huo Shan Huang Ya, blend esclusivi, tisane e infusi firmati dal tea blender Albino Ferri. Riccardo Colosi, prime tea sommelier supervisiona la selezione e accompagna nella scelta: le foglie sono presentate in piattini di gres bianco artigianali e versate nella teiera in vetro; l'infusione è scandita dalla clessidra e «diventa un momento di attesa e riflessione». Il rito si conclude con l'assaggio del tè servito in tazze bianche, mentre una card informativa ne illustra origine e caratteristiche. E così il «Rituale n1. La felicità nelle piccole cose», il «Rituale n8. Equinozio di Autunno a Milano», il «Rituale n14. Lucciole tra i cespugli», il «Rituale n12. Portafortuna segreto». Ma anche il cibo è parte del rito con un menù pranzo firmato dalla biologa nutrizionista Nicole Labaguer e dalla psicoterapeuta Antonella Calabrese: Light lunch con piatti stagionali in vasocottura: vellutata di zucca, riso venere con verdurine al curry e gamberi o filetto di salmone con verdure saltate. Comfort food, sempre in vasocottura, con cacio e pepe shakerata, le lasagne al ragù di manzo al coltello.

Nella pasticceria la Torta Momenteeria al matcha e cioccolato bianco. Ogni portata può essere accompagnata da tè selezionati. E per chi proprio non ce la facesse, la reinterpretazione del «Rituale n1», trasformato in un cocktail esclusivo a base di gin.

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica