Retrogusto

Nicolas Feuillatte, tutti i colori dello Champagne

Prima maison in Francia per vendite e terza del mondo, può contare su oltre 2mila ettari vitati in tutte le principali aree della regione, ciò che consente di esprimere moltissime sfumature differenti. Come dimostrano le due nuove uscite il Blanc de Blancs 2015 e il Blanc de Noirs 2015

Nicolas Feuillatte, a Parigi
Nicolas Feuillatte, a Parigi

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Nicolas Feuillatte

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Il 2015 è stato, nella Champagne, il terzo anno più caldo dal 1961, dopo il 1976 e il 2003. Condizioni estreme soprattutto da maggio ad agosto, con una prolungata che per fortuna a fine estate ha lasciato posto ad abbondanti piogge, con bruschi cali delle temperature che hanno limitato il rischio di malattie. “In questo modo i grappoli hanno avuto la possibilità di crescere ed è stata effettuata una raccolta sotto stretta sorveglianza in tutta la zona della Denominazione, che ci ha consentito di ottenere dei gradi potenziali e livelli di maturazione ottimali”, spiega Guillaume Roffiaen, chef de cave di Nicolas Feuillatte presentando il Blanc de Blancs 2015 e il Blanc de Noirs 2015, le due ultime uscite di questa maison, la più giovane tra le grandi dello Champagne, prima in Francia e terza al mondo per bottiglie vendute, anche grazie ai numeri importanti: oltre 2mila ettari vitati, all’incirca il 7 per cento del totale della regione, 82 cooperative che mettono assieme 4.500 coltivatori sparsi in tutte le aree della denominazione, una ricchezza di terroir differenti che permette di ottenere nelle varie cuvée innumerevoli palette di sensazioni.

Ciò si vede chiaramente nei due vini di cui parliamo oggi. Io ho assaggiato in anteprima Blanc de Noirs 2015 Grand Cru, composto esclusivamente da uve Pinot Noir selezionate tra i Grand Cru classificati al 100 per cento nella zona della Montagne de Reims. Uno Champagne che trae il meglio dalle differenti condizioni pedoclimatiche delle varie zone in cui sono coltivate le uve: l’equilibrio e la freschezza arrivano dalla regione settentrionale, la speziatura elegante e la spiccata mineralità dalla zona meridionale, dall’altro. Uno Champagne potente e assertivo, quasi definitivo. Al naso ci sono aromi di frutta settembrina come la prugna e la susina, spezie delicate, ma anche note balsamiche. Il sorso, reso schioccante da una bollicina nitida e persistente, esibisce grande mineralità e un corpo robusto ma elegante. La nota salina invita al secondo sorso, e poi ovviamente al terzo.

Nicolas Feuillatte, il Blanc de Noirs millesimato 2015
Nicolas Feuillatte, il Blanc de Noirs millesimato 2015

Il Blanc de Blancs 2015 Grand Cru è naturalmente composto esclusivamente da uve Chardonnay cresciute in vigne piantate su terreni cretosi e molto fertili, che inducono all’opulenza. Non a caso l’olfatto è generoso, con persistenti note floreali, di liquirizia, di rabarbaro. Finale è dissetante, bella freschezza mentolata. Nicolas Feuillatte, la più giovane delle grandi maison di Champagne, numero uno in Francia e terza al mondo, presenta i due GRAND CRU di Champagne che celebrano all’unisono l’annata 2015.

Nicolas Feuillatte, la vendemmia

La maison Nicolas Feuillatte fu fondata nel 1972 da Henri Macquart, grande uomo della Champagne che per primo capì che l’unione delle forze tra produttori avrebbe garantito loro la possibilità di affrontare meglio le criticità ed eventuali momenti di crisi. Nacque così il Centre Viticole de la Champagne, a cui poi nel 1986 Nicolas Feuillatte cedette il suo marchio. Nel giro di soli 42 anni, Nicolas Feuillatte ha raggiunto il primo posto in Francia, il terzo in tutto il mondo e il quarto negli Stati Uniti. Il claim dell’azienda è che lo Champagne è sì un vino unico, ma non destinato solo a circostanze eccezionali.

Da qui la produzione di etichette gioiose e adatta ad accompagnare ogni momento della giornata (e della vita). La gamma di champagne Nicolas Feuillatte è comprensibilmente molto ampia, ma tutte le etichette sono improntate alla finezza e all’eleganza.

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