Retrogusto
Il ristorante giapponese di Cristina Hu e Daniele Zhang in zona San Siro a Milano ha riaperto dopo una ristrutturazione curata da Naos Design che ha reso gli spazi più eleganti e verticali, tra leggerezza nipponica e matericità italiana. La cucina, sempre curata da Takashi Kido, è ancora più evoluta, soprattutto negli antipasti caldi e freddi e nella selezione di sushi
Un’azienda vitivinicola che si trova nel punto più elevato della denominazione Barolo, terroir che dà vita a vini particolarmente freschi ed eleganti, di grande personalità. Il Langhe Doc Nebbiolo mostra grande bevibilità, il Barolo Docg del Comune di La Morra è austero e complesso e il Langhe Doc Riesling è minerale e teso. E poi c’è l’Antica Dimora Dosio per un’ospitalità rilassata tra le vigne
Savini Tartufi e il ristorante tristellato di Firenze Enoteca Pinchiorri si alleano in un progetto che racconta il tartufo da un punto di vista diverso: una crema adatta tanto alla cucina stellata quanto alla tavola domestica, nella quale il pregiato tubero si unisce ad acciughe del Cantabrico, pinoli, aglio e olio evo in una ricetta studiata dagli chef Riccardo Monco e Alessandro Della Tommasina assieme a Luciano Savini
Riapre dopo i lavori che l’hanno completamente trasformato il locale a Porta Portese di Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo, certamente la migliore pizzeria della capitale e tra le migliori d’Italia. Un locale più elegante e contemporaneo per una proposta innovativa e ironica. Pizze magnificamente fatte e fritti perfetti dalla carta oppure da tre menu di differente “taglia”
Riapre dopo i lavori che l’hanno completamente trasformato il locale a Porta Portese di Pier Daniele Seu e Valeria Zuppardo, certamente la migliore pizzeria della capitale e tra le migliori d’Italia. Un locale più elegante e contemporaneo per una proposta innovativa e ironica. Pizze magnificamente fatte e fritti perfetti dalla carta oppure da tre menu di differente “taglia”
Lo chef tristellato dei 12 Apostoli di Verona chiude i conti con il suo passato e collabora con la pasticceria di famiglia a Bovolone da cui si era allontanato da giovane. Lo fa “impastando” due lievitati dedicati allo zio Enzo, punto di riferimento per intere generazioni di artigiani: uno classico, con un lieve sentore di rosa e bergamotto, e l’altro al cioccolato, tra dolce e amaro
Inaugurato nel capoluogo umbro, già capitale italiana del cibo degli dèi, un museo esperienziale di 2.800 metri quadri ospitato dentro l’ex Mercato Coperto, edificio del 1932 firmato Giovanni Buitoni, che promette di diventare il più grande polo tematico mondiale sul cacao. Ci sono spazi didattici, esposizioni a tema, ricostruzioni delle coltivazioni e della produzione, aree per bambini e un goloso shop
Lo chef napoletano del ristorante del bellissimo hotel sul lago di Como propone una cucina in continua evoluzione che riflette il suo percorso incessante di crescita personale. Nel suo menu “A Modo Mio” piatti entusiasmanti come il Plin di lenticchie, ristretto di porcini e kimchi rosso lo Spaghetto al bergamotto e bottarga di muggine, il Cardoncello con cachi e melagrana e il Meat & Fish
La presentazione a Milano delle storiche guide è stata l’occasione per celebrare la gastronomia, ormai alla pari di architettura, scultura, pittura, musica, poesia, danza e cinema. Ventuno i 5 Cappelli, tra i quali sei con 20/20: Massimo Bottura, Carlo Cracco, Niko Romito, Ciccio Sultano e per la prima volta anche Antonino Cannavacciuolo e Moreno Cedroni
L’azienda è la più rappresentativa del territorio enologico vicentino soprattutto grazie all’opera di Fausto, che ne ha fatto una cantina innovativa a partire degli anni Ottanta. Ecco l’assaggio di due dei vini più rappresentativi, il taglio bordolese Fratta (Cabernet Sauvignon e Merlot) e il vino dolce tradizionale Torcolato da uve Vespaiola
A Frascati, sui Castelli Romani, il ristorante di Luca Ludovici (chef) e Lorena Cavana (maître) si avvale di un grande spazio sotterraneo nel quale vengono affinati formaggi, salumi, riso e altri ingredienti, a creare una cucina unica e molto personale. Che esplora la memoria e la tradizione ma con sguardo nuovo
Oggi si celebra la giornata dedicata alla nobile bollicina francese, che rende più gioiosi i momenti della festa ma anche qualche serata romantica. Ecco i nostri consigli: il blasonato e raro Pol Roger Vintage 2018, il verticale Hommage 1921 Extra Brut Damien Hugot e il biologico 8 Terroirs Origine Brut Tribaut-Schlosser
Nel capoluogo piemontese si svolge fino a domenica 26 la quinta edizione della manifestazione che è già entrata nel cuore dei buongustai piemontesi. Cene-evento con grandi chef e appuntamenti più informali nelle piole, eventi diffusi, talk, presentazioni di libri, un premio dedicato al compianto gastronomo Bob Noto e perfino un tram goloso che percorre le strade della città
Ha cambiato da un paio di settimane sede il bistrot/ristorante di Cinzia De Lauri e Sara Nicolosi: da Greco il locale si è spostato alla Barona. L’idea della cucina resta la stessa, un vegetariano ortodosso ma con grande eleganza e sapore, ma gli spazi sono più ampi ed eleganti. E gli aficionados dell’insegna fanno volentieri qualche chilometro in più
Presentata a Roma l’edizione 2026 della guida Ristoranti d’Italia: 55 i locali con Tre Forchette, con cinque novità: Contrada Bricconi, il Luogo di Aimo e Nadia, Zia, Marotta e Villa Maiella. Premiate anche le migliori trattorie con i Tre Gamberi, gli etnici con i Tre Mappamondi, i bistrot con le Tre Tavole e i wine bar con le Tre Bottiglie. La fotografia di un Paese dove “non si è mai mangiato così bene”
Lo chef napoletano è dal 1° luglio alla guida del ristorante fine dining dell’Hotel Ca’ di Dio a Venezia (e di tutti gli outlet gastronomici dell’albergo) dopo molti anni trascorsi con grande successo a Tokyo. La sua cucina è rigorosa, contemporanea e fa parlare l’ingrediente. E il suo “finto” risotto di pasta con zafferano giapponese e i suoi Tortelli con genovese di wagyu sono un buonissimo bentornato
Il ristorante milanese di Claudio Liu, unico nipponico a vantare una stella in Italia, ha tra le sue particolarità una straordinaria cantina, guidata dall’head sommelier Danilo Tacconi, che fa dialogare due mondi apparentemente lontani. Lo Champagne occupa il centro della scena ma c’è anche un’importante rappresentanza di bianchi e rossi da tutto il mondo. Oltre ovviamente ai sakè