
Retrogusto
Dal 17 al 21 giugno una versione estiva e più leggera della manifestazione che in autunno celebra la gastronomia piemontese, in occasione dei 50 Best Restaurants che porterà in città in quei giorni i migliori chef del mondo. Una vertical dinner dedicata all’Italia, una cena “Melting pot” con dieci star della dcina, cene pop up e soprattutto Piolissima, che mette al centro la tradizionale trattoria

Il ristorante si trova a Milano, in via Sacco, tra De Angeli e Washington, e appartiene al gruppo La Gioia Collection, dell’italo-albanese Redi Shijaku. Un locale vecchio stile ma contemporaneo per la capacità di far stare bene il cliente senza le liturgie del fine dining. Il menu è un inno all’italianità (anche alla milanesità) che punta molto sulla stagionalità e sulla freschezza degli ingredienti

Il ristorante in cima all’hotel Hassler vanta probabilmente la vista più bella d’Italia. Ma lo chef Andrea Antonini non si accontenta della cartolina ma continua a lavorare su un’idea di cucina sempre più stagionale e minimale. Il suo ultimo menu, ERROR13, ha come simbolo la falena, simbolo di trasformazione. Ed è suddiviso in quattro atti ciascuno composto da una successione di meraviglie

La nuova annata della Riserva racconta il volto più autentico del vitigno altoatesino. Un vino senza compromessi, identitario e profondamente riconoscibile. “Racconta la nostra storia e la nostra visione, un percorso nato dal desiderio di esplorare le potenzialità del Lagrein con rigore e coerenza, senza mai perdere il legame con il territorio”, spiega il direttore commerciale Klaus Gasser

Aperto da poco in via Fiori Chiari dai soci del gruppo IT un locale elegante e discreto che ruota attorno a un bancone. La drink list si basa su alcuni classici interpretato ciascuno in tre versioni (classica, light e gastronomica) mentre il cibo è fatto di piccoli bocconi da prendere con le mani. Notevole anche la pizza sottilissima, leggera e digeribile

Un pasto nel ristorante tristellato di Cannavacciuolo sul lago di Orta, traccia una linea definitiva tra l’atto del mangiare per mangiare e quello di nutrire l’anima, lo stomaco e il cervello. La sua cucina mediterranea e piemontese è quanto di più emozionante e comprensibile possa fornire l’altissima cucina italiana. E il servizio è impeccabile. Da provare una volta nella vita (almeno)

L’azienda fondata a Dogliani dal secondo presidente della Repubblica (uno che amava dire di non perdersi una vendemmia) è oggi una realtà dinamica ma con un forte legame con il territorio, che viene rispettato attraverso pratiche consapevoli e sostenibili. Abbiamo assaggiato il Verduno Pelaverga Doc e il Barolo Docg Ludo. Ecco come sono

Il locale del Portrait è uno dei migliori bistrot italiani e ora, dopo una accurata ristrutturazione che lo ha reso ancora più bello, punta sulla cucina di un nuovo chef, il sardo con tante espeirenze internazionali Luca Armellino. Il menu è di conseguenza ricca di ispirazioni internazionali ma ripensa anche molto al territorio. Il piatto migliore? I pomodorini estivi, una vera esplosione di mediterraneità

Il presidente della Repubblica Mattarella ha conferito l’onorificenza, su suggerimento dei ministri Urso e Lollobrigida, all’imprenditore che ha creato la Holding Terra Moretti, che conta oggi sei cantine in tre regioni (Bellavusta e Contadi Castaldi in Lombardia, Petra, Tenuta La Badiola e Teruzzi in Toscana e Sella&Mosca in Sardegna) e due resort in Franciacorta e in Maremma

Torna dal 6 all’8 giugno nella magnifica abbazia di Fossanova nel basso Lazio, tra i più completi esempi di gotico-cistercense in Italia, la manifestazione che scava nel profondo rapporto tra monachesimo ed enologia. In degustazione le etichette prodotte da aziende legate a enti religiosi italiani e del resto del mondo. E poi degustazioni guidate, masterclass e un villaggio gastronomico
Il ristorante stellato dell’hotel Lungarno della famiglia Ferragamo propone un’atmosfera discreta e romantica a due passi dall’Armo, nel cuore di Firenze. La cucina di Claudio Mengoni, tornato a lavorare a Firenze dopo esperienze in tutta Italia, è un inno alla semplicità: pochi ingredienti perfettamente in equilibrio e uno sguardo al territorio senza inutili nostalgie

È una vera maison boutique la quinta più antica della regione, che ha sempre prodotto cuvée su misura, in quantità limitatissime e con lunghe maturazioni. Focus sul Brut Rosé, presentato dallo chef de cave Etienne Eteneau, con un innovativo assemblaggio di 50 per cento di Chardonnay e 50 di Pinot Noir des Riceys vinificato per macerazione

Cresce a vista d’occhio il brand di ristoranti con bancone della carne ideato da Gianmarco Venuto e Filippo Sironi nel 2019 e che oggi conta su 18 locali a Milano e in altre località del Nord, anche se il sogno è di espandersi in tutta Italia. Un format che funziona grazie alla qualità della materia prima, al format interattivo, allo stile informale ma molto confortevole

Il vino bianco a Docg vanto del Canavese è prodotto in tre tipologie: la classica secca, lo spumante metodo classico e il passito, ciascuna con una forte identità. In una degustazione organizzata dal Consorzio di tutela e valorizzazione vini Caluso Docg e Carema e Canavese Doc alcune delle etichette più rappresentative del territorio

Al Palazzo dei Congressi lunedì 26 e martedì 27 maggio la prima fiera italiana interamente dedicata al beverage e alla mixology. Diecimila metri quadri e oltre 2.500 brand rappresentati per un evento diventato in soli due anni fondamentale per i professionisti del settore e per il pubblico degli appassionati per raccontare e comprendere un mondo che cambia molto velocemente

Ha aperto da poco in via Bernina in zona Farini, a Milano, un locale polifunzionale che propone una bella drink list nello scenografico bancone bar, uno spazio di ascolto di musica prodotta da un impianto Hi-Fi artigianale, un design elegante e ricco di dettagli e soprattutto la cucina ricca di contaminazioni di Yoji Tokuyoshi, lo chef che ha rinunciato alla stella
