Pasqua Vini sbarca a Pantelleria con Carole Bouquet

L’azienda vitivinicola veronese, che quest’anno celebra il suo centenario, avvia un nuovo progetto sull’isola in collaborazione con l’attrice francese, che da anni produce il Passito Sangue d’Oro. L’obiettivo è valorizzare una terra straordinaria ma anche molto fragile, dove la vite è patrimonio culturale e paesaggistico prima ancora che agricolo

Carole Bouquet
Carole Bouquet
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Pantelleria entra nella geografia del vino Pasqua. L’azienda veronese, che celebra quest’anno il suo centenario, avvia un nuovo progetto vitivinicolo sull’isola, in collaborazione con l’attrice e produttrice di vino Carole Bouquet. L’obiettivo è dare nuova voce a un territorio di straordinaria bellezza e fragilità, dove la coltivazione della vite è patrimonio culturale prima ancora che agricolo.

Pasqua Vini 01
Da sinistra Umberto, Alessandro e Riccardo Pasqua

La scelta di investire a Pantelleria nasce dal desiderio di unire innovazione e tutela. Pasqua Vini sostiene il lavoro avviato vent’anni fa dall’attrice e modella francese, che nel 2002 ha scelto l’isola come buen retiro e ha fondato la propria cantina, produttrice del celebre Sangue d’Oro, Passito di Pantelleria DOC ottenuto da uve Zibibbo. Oggi la tenuta di Bouquet si estende per dodici ettari, di cui 3,6 vitati, con piante che raggiungono anche gli ottant’anni. “Questo progetto è una piccola gemma che si incastona perfettamente nella nostra visione e traiettoria di crescita – commenta Riccardo Pasqua, amministratore delegato –. La bellezza dei vigneti, il fascino dell’isola e il savoir-faire consolidato da Carole Bouquet lo rendono un’opportunità unica. Vogliamo, insieme a lei, custodire e dare nuovo slancio a questa terra.”


Pasqua le vigne

La collaborazione tra Pasqua e Bouquet si fonda su un’unione di intenti. “Sono felice di aver incontrato la famiglia Pasqua, che ha compreso il mio progetto e ha il desiderio di farlo crescere – afferma l’attrice –. Questo passaggio di testimone significa unire le forze per preservare un gioiello vinicolo di straordinario valore”. Il progetto è culturale prima ancora che imprenditoriale. Mira a salvaguardare un sapere enologico che rischia di scomparire, in un’isola dove la viticoltura è sempre più segnata dall’abbandono e dal calo delle superfici coltivate. Negli anni Settanta si raccoglievano 450 mila quintali di uva, mentre nei primi Duemila la cifra è scesa a 28 mila.

A Pantelleria, la viticoltura è eroica. Le vigne crescono basse, protette dal vento da muretti a secco e modellate secondo la pratica tradizionale dell’alberello pantesco, riconosciuta Patrimonio Immateriale dell’Umanità dall’Unesco. Il terreno, composto per il 70 per cento da pietra vulcanica e per il 30 da argilla e limonite, impone fatica e precisione. Il Sangue d’Oro nasce qui, in Contrada Serraglia. Le uve di Zibibbo vengono raccolte a mano, selezionate e lasciate appassire naturalmente al sole e al vento per due o tre settimane. Dopo la vinificazione, il vino riposa in acciaio prima dell’imbottigliamento. Un lavoro paziente che richiede esperienza e sensibilità, qualità che Pasqua intende valorizzare e tramandare.

Fondata nel 1925, Pasqua Vigneti e Cantine è oggi guidata dalla terza generazione familiare. Con il manifesto House of the Unconventional, l’azienda si propone come laboratorio di ricerca e creatività, dove la qualità resta il principio guida.

La partnership con Carole Bouquet aggiunge un nuovo capitolo a questa storia, unendo la tradizione pantesca a una visione contemporanea del vino. Un progetto che guarda al futuro, ma che parte da un gesto antico: quello di piegarsi sulla terra per capire quando l’uva è pronta.

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