La pizza di Gabriele Bonci sbarca nella Gdo

Si chiama "La Mia Teglia" il nuovo prodotto del grande fornaio romano, realizzata in collaborazione con Naturally Pinsa di Alessandro Bianchetti. Si tratta di una base pizza precotta nel tipico formato della teglia romana che può essere completata a casa, anche nella friggitrice ad aria. Gli ingredienti sono al 100 per cento italiani e provengono da agricoltura sostenibile certificata

La pizza di Gabriele Bonci sbarca nella Gdo
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Dopo anni trascorsi a sfornare pizze diventate cult e a trasformare la panificazione in arte, Gabriele Bonci mette piede nella grande distribuzione. Lo fa con un progetto che promette di portare l’alta qualità artigianale nel banco frigo dei supermercati (ma solo quelli “giusti”): nasce “La Mia Teglia”, linea di basi pizza realizzata in collaborazione con Naturally Pinsa, brand fondato da Alessandro Bianchetti e noto per il suo approccio etico e sostenibile alla produzione.

Il battesimo del prodotto avverrà in occasione di TuttoFood 2025, fiera internazionale del food & beverage in scena a Milano dal 5 all’8 maggio. Bonci sarà presente ogni giorno presso lo stand di Naturally Pinsa (Padiglione 7, Stand S 25) per raccontare il progetto e far toccare con mano la sua idea di pizza per tutti.

Dietro l’operazione, più che un colpo di marketing, c’è una storia personale. Bonci è considerato uno dei grandi padri della rinascita dell’arte bianca in Italia all’inizio del millennio. La sua pizza al taglio, proposta inizialmente nel locale Pizzarium in via della Meloria a Roma e poi nel forno di via Trionfale, negli anni è diventata davvero leggenda. Bonci è diventato celebre per il suo carattere burbero ma generoso, per la ricerca sulle lievitazioni e sul topping delle pizze e ha portato un prodotto tradizionale come la pizza al taglio, vero cibo identitario della capitale molto più della carbonara e della cacio e pepe, a livelli inimmaginabili. Bonci è diventato famoso, ha iniziato a frequentare la tv, è diventato uno dei volti più noti della scena gastronomica italiana.

Un periodo di sovraesposizione che ha provato molto Bonci, che ha sentito a un certo punto della sua vita l’esigenza di un ritiro spirituale presso il Santuario Francescano di Santa Maria della Foresta. Ed è qui che Bonci ha incontrato Alessandro Bianchetti, imprenditore reatino fondatore di Naturally Pinsa. “Io e Alessandro – racconta Bonci - ci siamo incontrati in un momento per me molto particolare. C’è stata subito grande sintonia, sotto ogni punto di vista. Abbiamo subito capito che avevamo dei valori in comune: l’amore per la terra e il fare artigiano, per i valori etici legati all’agricoltura e al lavoro in generale, e l’ossessione per la qualità ad ogni costo”.

Ne è nata una collaborazione che ha il sapore di un compromesso ben riuscito tra artigianato e industria, purché quest’ultima sia certificata sostenibile e attenta ai dettagli. “‘La Mia Teglia’ è un prodotto che unisce il fare artigiano di un grande maestro come Gabriele alla produzione industriale di qualità. Entrerà in distribuzione solamente nelle catene di supermercati qualità, sia in Italia che all’estero”, spiega Bianchetti. Il prodotto è infatti destinato a un segmento “premium”, ma con un prezzo accessibile: 2,95 euro per 250 grammi.

Quanto al contenuto: si tratta di una base pizza precotta al 60 per cento, che può essere completata comodamente a casa, anche nella friggitrice ad aria. Il formato è quello tipico delle teglie alla romana, rettangolare con angoli stondati, mentre l’impasto è realizzato con lievito madre e un mix di farine messo a punto da Bonci. Tutti gli ingredienti sono 100 per cento italiani e provenienti da agricoltura sostenibile certificata. La lievitazione lunga promette un impasto più digeribile. La shelf life, per chi ama fare scorte, è di 75 giorni a temperatura ambiente (ma si passa al frigo dopo l’apertura). Sulle confezioni, una frase che sintetizza la filosofia del progetto: “Qui dentro vive la storia di un seme piantato, di una terra coltivata con cura e di persone che hanno lavorato sodo per portarlo fino a qui”.

Una sintesi non da poco per una pizza pronta, ma che evita con cura l’etichetta di “prodotto industriale qualunque”. Con “La Mia Teglia”, Bonci inaugura una nuova fase della sua carriera: meno botteghe, più scaffali. Ma, a quanto pare, sempre nel nome della qualità.

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