Pamela DellOrto
È ora di cena, in tavola al posto del solito abbinamento primo-secondo-dolce (ormai superato) c'è un piatto unico, una torta salata ad esempio, fatta con ingredienti sani e presentata bene. Dietro i fornelli non si è messa lei ma lui. E quel tocco fantasioso l'ha aggiunto loro figlio, che va ancora alle elementari. Chiamatela inversione di tendenza o segno dei tempi che cambiano, questa potrebbe essere una scena di vita quotidiana nelle case dei milanesi. Gli uomini in cucina sono sempre più numerosi, manager e professionisti che, usciti dall'ufficio, corrono in cucina a scaricare lo stress. E un po' per ritrovare quella passione e tradizione culinaria che apparteneva al mondo delle nonne, un po' per avvicinarli al culto degli alimentazione sana, sempre più mamme e papà portano i bambini a lezione di cucina. Uno spaccato che emerge dall'anno appena concluso della scuola di cucina di Casa Buitoni (via Richart 5, informazioni su corsi e ricette allo 800-227228. I corsi sono anche su internet al sito www. buitoni. it, e presto sarà disponibile la prima collana di Quaderni edita da Gribaudo).
Ottocento iscritti dai 25 ai 45 anni, il 20 per cento uomini e il 10 per cento single. Tutti (ognuno con la sua postazione, che simula una vera cucina) a imparare come preparare un pasto «in modo facile, efficace (il piatto deve essere divertente e innovativo) e in tempi ragionevoli». Sono le tre regole dei corsi di Casa Buitoni alle quali si aggiunge quella di usare ingredienti sani e naturali. Regole che, come spiega lo chef Vivier Reimbelli, «nascono da un grande lavoro, perché noi prendiamo le tecniche professionali e le adattiamo alla realtà familiare». Niente strumenti o ricette ricercate: qui si insegna «un canovaccio su cui poi improvvisare». È proprio qui però, sull'improvvisazione, che gli uomini vacillano un po': loro «sono più metodici, soprattutto se partono da zero. Le donne sono più creative». E poi, racconta la responsabile della scuola Fulvia Soresina, «spesso i maschi usano la cucina come mezzo di seduzione. Ma anche come mezzo per riappropriarsi di una tradizione che ormai si è un po' persa, qui rivisitata in chiave più veloce e moderna. Per questo sono sempre più numerosi anche i giovani». E i bimbi? «Imparano a mangiare anche quello che a loro non piace: non per altro fra i corsi c'è quello sulle "verdure divertenti"».
Ma non è solo il pranzo o la cena che i milanesi amano preparare con le proprie mani: oggi infatti l'aperitivo più chic si prende in casa.
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