Palermo. «Aspetto risposte dal ministro Tremonti. Se non arrivano venerdì potrei dimettermi e così si va alle elezioni anticipate in Sicilia». Lo ha affermato il presidente della regione siciliana, Salvatore Cuffaro, a Palermo. Il contenzioso a cui si riferisce il governatore è relativo ad una norma che porterebbe nelle casse siciliane gli introiti provenienti dalle tasse pagate dalle aziende che hanno stabilimenti nellisola ma sede legale in altre regioni. «Con Tremonti è in atto uno scontro, perché il ministro trascura i diritti dei siciliani. Io però non lo consentirò. Se non arrivano in Sicilia i 500mila euro che ci spettano per legge io mi dimetto. Non è una minaccia: lo dico e lo faccio. Oggi vedrò Berlusconi per esporre le ragioni della nostra terra». Il presidente dei senatori di Forza Italia, Renato Schifani, getta acqua sul fuoco: ««Sono certo che il nostro coordinatore regionale, Angelino Alfano, riuscirà a scongiurare le dimissioni».
Ottimista anche il ministro degli Affari regionali La Loggia: «Siamo pronti a concludere, oggi definiremo gli ultimi dettagli».
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