"Giornalismo autorevole": su Rai1 la XIII edizione del Premio Biagio Agnes a Palazzo Reale di Napoli

Tra i premiati la giornalista afghana Rahila Saya, Myrta Merlino e Bruno Vespa. A condurre la cerimonia, trasmessa in diretta su Rai1 sabato 11 settembre, Mara Venier e Alberto Matano. Marinella Soldi, presidente della Rai: "Un momento per ricordare una figura che ha scritto una pagina importante di questa azienda"

"Giornalismo autorevole": su Rai1 la XIII edizione del Premio Biagio Agnes a Palazzo Reale di Napoli

Entrato in Rai nel 1958, direttore generale dal 1982 al 1990, Biagio Agnes è stato uno degli uomini più importanti e autorevoli della televisione pubblica. A lui è dedicato il Premio Agnes, promosso dalla Fondazione Biagio Agnes in collaborazione con la Rai e con la partnership di Confindustria. La XIII edizione sarà presentata domani sera in diretta su Rai1 dal Palazzo Reale di Napoli, con la conduzione di Mara Venier e Alberto Matano. Tra gli ospiti della serata ci saranno Roberto Vecchioni, Serena Autieri, Marco Masini e Lina Sastri.

"Il Premio Agnes è un appuntamento consolidato per la Rai, un momento per ricordare una figura che ha scritto una pagina importante di questa azienda: ha portato competenza, autorevolezza, integrità e anche coraggio. La scelta consapevole di come raccontare la realtà". Con queste parole la presidente della Rai Marinella Soldi, presidente onoraria del Premio, intervenuta ieri alla presentazione dell'edizione di quest'anno. Simona Agnes, consigliera di amministrazione della Rai e presidente della Fondazione che porta il nome del padre, ha sottolineato i valori che il premio rappresenta: "Da anni il premio Biagio Agnes si impegna a far comprendere l’importanza di un’informazione sana e libera per ogni Paese democratico. Siamo sempre più convinti che il giornalismo, quello più appassionato e autorevole, sia essenziale per interpretare la società globale in continua trasformazione". Gianni Letta, presidente della giuria, ha voluto ricordare la figura dell'ex direttore generale scomparso nel 2011: "Biagio Agnes ci ha lasciato una grande eredità: è vero che ha fatto il manager aziendale, ma è nato giornalista. Ha restituito la motivazione a tutti quelli che lavoravano in Rai, l’orgoglio e il senso di appartenenza".

La vincitrice del Premio Internazionale è Rahila Saya, giornalista e attivista afghana. Premiati per il loro lavoro giornalistico anche Massimo Franco, notista politico del Corriere della Sera, Emilia Costantini e Paolo Conti; poi il direttore de Il Sole 24Ore, Fabio Tamburini, Barbara Jerkov de Il Messaggero e Myrta Merlino, conduttrice de "L'aria che tira" su La7. Il Premio Fiction va a Lino Guanciale per "Il commissario Ricciardi", mentre il Premio per la Radio è assegnato a Roberto Sergio di Radio Rai. Il direttore de La Stampa Massimo Giannini riceve il Premio Giornalismo Crossmediale mentre a Roberrto Sommella, direttore di Milano Finanza, va quello per la Divulgazione Digitale. A Silvia Calandrelli, direttrice di Rai Cultura, il Premio Innovazione e Sostenibilità per il programma "Newton". Bruno Vespa, storico volto del servizio pubblico, vince il Premio Giornalista Scrittore per il suo ultimo saggio "Quirinale. Dodici presidenti tra pubblico e privato". Il Premio Giornalismo Sportivo va alla trasmissione "Il circolo degli anelli" e verrà ritirato dalla conduttrice Alessandra De Stefano. Premiata anche Francesca Fialdini per il programma di Rai3 "Fame d'amore".

"È un momento in cui accanto al giornalismo abita lo sciamanesimo", ha aggiunto il direttore di Rai1 Stefano Coletta. Per questo, continua Coletta rispondendo a una domanda sul futuro dell'informazione della rete ammiraglia, "mi piacerebbe riportare un'identità autorevole nell'informazione di Rai1".

Ricordando sempre la lezione di figure come Biagio Agnes: "Il Premio Agnes quest'anno assume un significato ancora più importante - conclude il direttore - nel senso che il giornalismo deve tornare a essere autorevole e non produrre mai fake news".

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