“Hanno infranto la tradizione”. Il vero significato del trasloco di William e Kate

I principi di Galles hanno scelto la loro nuova casa, in cui probabilmente rimarranno anche dopo l’ascesa al trono

“Hanno infranto la tradizione”. Il vero significato del trasloco di William e Kate

Un trasloco può essere un segno di personalità, una dichiarazione di intenti, un gesto perfino politico? Sì, se a compierlo sono William e Kate, i futuri Re e Regina d’Inghilterra. La coppia ha deciso di lasciare l’Adelaide Cottage per trasferirsi nella più lussuosa Forest Lodge, residenza in stile georgiano che si trova nel Windsor Great Park. Questa dovrebbe essere, dicono le fonti, la dimora definitiva dei Galles, quella che “vedrà” la loro ascesa al potere e il loro regno. Il centro del potere si sposta sempre più a Windsor, dunque, mentre Buckingham Palace, fino a pochi anni fa simbolo della monarchia britannica, sembra destinato al ruolo di museo, vestigia di un passato che esiste più.

“Forever Home”

“La famiglia Galles traslocherà entro la fine dell’anno”, ha dichiarato un portavoce di Palazzo, citato da Town & Country Magazine. Forse proprio nel prossimo periodo natalizio. La residenza prescelta non è, come ipotizzato in un primo momento dai tabloid, Fort Belvedere, bensì Forest Lodge. Per William e Kate, dicono gli insider, questa sarà la “casa definitiva”. La Bbc ha scritto: “È il luogo in cui stanno pianificando di vivere come famiglia, in cui il principe e la principessa diventeranno Re e Regina”. La proprietà venne acquistata dal Crown Estate nel 1829. In origine si chiamava “Holly Grove” e fino al 1937 fu la residenza ufficiale del Vice-Forestale del Windsor Great Park. Nel 1936 Edoardo VIII la affittò al suo scudiero, Sir John Aird, il quale scelse di cambiarle nome in Forest Lodge. Dal marzo 1972, ha specificato la Bbc, le venne attribuito per la prima volta il Grado II (dedicato agli edifici di “speciale interesse” storico) nella National Heritage List for England (la Lista del Patrimonio Nazionale d’Inghilterra). Nel 2001 la casa in mattoni rossi, composta da otto stanze, una sala da ballo e un campo da tennis, venne restaurata. Il costo dei lavori è stato di 1,5 milioni di sterline. Oggi, stando al Sun, la proprietà varrebbe 16 milioni di sterline (circa 18 milioni di euro).

I vicini devono andarsene

La Bbc ha chiarito: “Ogni lavoro eseguito al Forest Lodge non verrà pagato dal Sovereign Grant, che assicura i finanziamenti pubblici per la monarchia. Il principe e la principessa stanno finanziando il trasloco privatamente e pagheranno il canone di mercato sulla proprietà”. Sembra che la ristrutturazione del Forest Lodge non sarà così complicata. Secondo il Sun William e Kate avrebbero intenzione di cambiare “porte e finestre, demolire delle pareti interne, rinnovare soffitti e pavimenti”. Il problema, in realtà, sarebbe un altro: i cottage ricavati dalle stalle del Forest Lodge sarebbero stati affittati a due famiglie a cui sarebbe stato chiesto di andarsene. “Non è stato notificato alcun avviso di sfratto”, ha detto ancora il Sun, ma i vicini sarebbero stati invitati a trasferirsi in un altro punto del Windsor Great Park. Una fonte ha dichiarato: “È stato detto loro di trasferirsi…non se lo aspettavano. Le case sono vicine alla residenza, quindi [William e Kate] non vorranno nessun Tom, Dick o Harry che viva in quelle dimore se saranno i reali [che abitano] lì”.

“Un nuovo inizio”

Il trasloco a Forest Lodge è carico di significati, sia personali che attinenti al ruolo pubblico dei principi. I primi hanno a che vedere con la malattia di Kate, i lunghi mesi di terapie, il desiderio di voltare pagina e la speranza per il futuro. “Windsor è diventata la loro casa. Comunque negli ultimi anni, quando vivevano nell’Adelaide Cottage, ci sono stati momenti davvero difficili”, ha spiegato un insider alla Bbc. Per questo “il trasloco dà loro l’opportunità di un nuovo inizio e di un nuovo capitolo. La possibilità di lasciarsi alle spalle alcuni dei ricordi più infelici”. Inoltre per i principi vivere a Windsor è “pratico”, come hanno detto le fonti al Sun, poiché permette loro di dividersi facilmente tra famiglia e lavoro, di essere presenti con i figli e svolgere i loro doveri più tranquillamente. Stando ai tabloid William e Kate manterranno lo stesso la loro casa di campagna di Anmer Hall (Norfolk) e gli uffici a Kensington Palace.

Personale non residente

Nel periodo trascorso all’Adelaide Cottage William e Kate hanno messo fine a una consuetudine secolare: la presenza del personale residente. Lo staff, infatti, non vive nella stessa casa dei principi. La regola, che verrà mantenuta a Forest Lodge, è stata adottata per garantire la privacy della coppia e dei tre figli, ma anche per consentire ai bambini di crescere nella maniera più normale e serena possibile. A George, Charlotte e Louis, tra l’altro, viene anche richiesto di fare delle piccole “attività domestiche”, ha rivelato l’esperta reale Katie Nicholl al Mirror, per guadagnarsi la “paghetta”. Dei collaboratori fissi avrebbero tolto ogni minima incombenza ai principini, cosa che potrebbe risultare, da alcuni punti di vista, piuttosto diseducativa, a tratti perfino invadente. È vero che, come ha puntualizzato l’autore reale Robert Hardman, “la coppia non ha cercato di accrescere il numero dei collaboratori dell’Adelaide Cottage anche perché ci sarebbe stato poco spazio per farlo”. Il motivo logistico, però, non è più forte di quello intimo e familiare. William e Kate vogliono avere anche il tempo per stare a casa da soli con i loro bambini.

Un’infanzia trascorsa tra i Palazzi reali

Impossibile negare, poi, l’influenza che il passato, gli anni dell’infanzia in particolar modo, potrebbero aver esercitato sul principe William e sul trasloco a Forest Lodge. L’erede al trono vorrebbe che i figli crescessero in un unico luogo che possano chiamare casa e sentire come tale. Ciò che, purtroppo, a lui sarebbe stato negato, almeno in parte. L’esperta reale Jennie Bond, citata dall’Express, ha affermato: “Non riesco a immaginare [William, Kate e i bambini] seduti per un pasto in famiglia con i camerieri in livrea in attesa. Dopo un’infanzia trascorsa tra le case dei suoi genitori litigiosi William è determinato a dare alla sua famiglia la stabilità che gli è mancata”.

Infrangere la tradizione

Con il trasferimento a Forest Lodge William e Kate stanno lanciando anche un messaggio pubblico. L’arrivo nella nuova casa ha un motivo, un significato politico. I principi stanno mostrando al mondo che tipo di sovrani vorrebbero diventare. Hanno scelto una dimora decisamente più lussuosa dell’Adelaide Cottage, ma che di certo non può rivaleggiare con i grandi Palazzi e i Castelli della monarchia britannica. Ne è l’opposto e proprio per questo William e Kate l’avrebbero scelta. La coppia non avrebbe mai nemmeno pensato di vivere a Buckingham Palace, fulcro dell’istituzione monarchica e residenza reale ufficiale dal 1837, ovvero dalla salita al trono della regina Vittoria. I principi di Galles stanno infrangendo una tradizione secolare, ma ci stanno anche “spiegando”, in maniera indiretta, che, in un certo senso, la residenza non fa il Re (un po’ come il celebre detto “l’abito non fa il monaco”). I tempi cambiano e dei sovrani moderni non avrebbero più bisogno di una residenza labirintica e sfarzosa che li rappresenti. Buckingham Palace è un simbolo (nemmeno l’unico) della monarchia britannica e come tale può essere sostituito nel presente, pur mantenendo intatto il suo valore storico.

Da Buckingham Palace a Windsor

Abbiamo assistito a una sorta di slittamento di potere da Buckingham Palace al Castello di Windsor già negli ultimi anni di vita della regina Elisabetta. Nel 2020, a causa della pandemia, la sovrana si trasferì proprio nella residenza a circa 22 miglia da Londra. Senza alcun rimpianto, a quanto pare, visto che Elisabetta non avrebbe mai amato il Palazzo londinese. Al Castello di Windsor, poi, aveva tanti ricordi del principe Filippo, che lì visse nell’ultimo periodo della sua vita e morì il 9 aprile 2021. Nel 2022, ha riportato il People, la defunta Regina decise di non tornare mai più a Buckingham Palace dove dal 2019 si stavano svolgendo i lavori di ristrutturazione da 369 milioni di sterline, ha ricordato il magazine Hello (e sono tuttora in corso: se andrà come previsto termineranno nel 2027). Neppure Carlo III vorrebbe sentir parlare di Buckingham Palace: dal 2003, ha sottolineato Newsweek, vive con la regina Camilla a Clarence House, una delle sue residenze preferite.

Perché nessuno vuole vivere a Buckingham Palace?

Il destino di Buckingham Palace sembrerebbe già scritto: Carlo III lo utilizza solo in particolari occasioni ufficiali e forse anche William farà lo stesso dopo l’ascesa al trono. C’è la probabilità che il Palazzo diventi un museo aperto tutto l’anno o per gran parte dell’anno, come auspicherebbe il Re, il quale vorrebbe anche farne una residenza per i leader stranieri in visita di Stato nel regno, come ha riportato l’Express. La royal family, infatti, non avrebbe sempre considerato Buckingham Palace un luogo freddo, troppo grande, impersonale. Più che altro l’emblema del dovere e del protocollo. Non certo una casa accogliente per una giovane famiglia come quella di William e Kate.

“Il giusto equilibrio”

“Non penso che sia mai stato amato”, ha detto al Telegraph, a proposito di Buckingham Palace, l’esperto reale Robert Lacey. “Se leggete ciò che i Re hanno detto nei loro diari, è sempre stato visto come un ufficio…come un simbolo cerimoniale per la royal family”. Per il principe William il Palazzo reale è proprio questo. Vorrebbe usarlo in un modo “pragmatico”, ha detto una fonte al Daily Mail. Proprio sul tabloid un’altra fonte ha spiegato: “La defunta Regina diceva che doveva essere vista per essere creduta.

Spero che il principe di Galles possa trovare il giusto equilibrio tra crescere la sua famiglia lontano dallo sguardo del pubblico, a Windsor con la sua presenza richiesta come futuro Capo di Stato”. Il trasloco a Forest Lodge è il passo forse più importante per riuscire a bilanciare lavoro e famiglia.

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