William e Kate sfidano le (quasi) immutabili regole del protocollo di corte e, seguendo le orme di Henry e Meghan, si mostrano affettuosi l’uno con l’altro in pubblico. L’occasione si presenta a Blackpool, durante l’ultimo viaggio, in ordine di tempo, dei duchi di Cambridge: i due, infatti, salgono sull’aereo tenendosi per mano e, una volta arrivati, decidono di ripararsi sotto lo stesso ombrello pur avendone a disposizione due. A “lanciare” la notizia è il profilo Instagram dell’istruttrice di pilates Juliana Campos, pubblicando un video che mostra tutta la complicità tra William e Kate.
Per la verità non è la prima volta che il futuro re d’Inghilterra e sua moglie fanno vedere al mondo quanto siano affiatati: durante il breve tour In Irlanda del Nord, i duchi si sono scatenati in una partita di calcio con tanto di marcatura “a uomo” da parte di Kate, che termina l’azione con un abbraccio amorevole al suo principe. Non solo. Vanity Fair riporta un episodio accaduto durante il matrimonio di Eugenie di York e che non è sfuggito a nessuno: Kate posa con delicatezza una mano sulla gamba di William. Gesti impensabili fino a pochi anni fa; la regina Elisabetta, infatti, preferisce che le effusioni di coppia rimangano in ambito privato. Si tratta di una sorta di regola non scritta ma che, a tutti gli effetti, è entrata a far parte del cerimoniale di corte.
Non si può parlare di proibizione vera e propria, più che altro di un concetto di riservatezza che si lega in maniera inequivocabile al ruolo istituzionale. In un certo senso, almeno fino alla generazione di William e Henry, i membri della Royal Family hanno sempre avuto due “volti”, uno pubblico e l’altro privato; generalmente i due non sono (quasi) mai entrati in contatto tra loro. Una delle rare volte in cui il pubblico ha potuto “sbirciare” nei sentimenti privati della Corona è stato, per esempio, durante il compleanno della regina Elisabetta, lo scorso anno, quando Carlo, di fronte alla platea gremita del Royal Albert Hall di Londra, l’ha chiamata “mamma” e lei, di rimando, ha sorriso.
Non era la prima volta che accadeva: già nel 2002, durante il concerto a
Buckingham Palace per i 50 anni di regno di Sua Maestà, il principe le si era rivolto in questo modo. Oggi dalle parole si è passati ai “fatti”; segno che la monarchia inglese sta cambiando sotto la spinta delle nuove generazioni.
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