Cultura-scandalo, la Moratti scarica Sgarbi

Il sindaco: «È necessaria una verifica»

Un processo a Vittorio Sgarbi, anche se l’imputato è assente. Ieri mattina sindaco e giunta hanno messo alla berlina l’assessore alla Cultura, che si trovava a San Paolo in Brasile per promuovere la mostra di Street art (il tema dei graffiti tanto caro a Sgarbi). E questa volta, anche Letizia Moratti, che pure aveva sempre riuscita a difenderlo, ha «scaricato» il critico d’arte: «C’è una verifica da fare sulla visione complessiva delle politiche culturali, che hanno bisogno di una messa a punto», ha detto senza mezzi termini in serata. La giunta, ha confermato il sindaco, «ha delegato me, sono io che devo occuparmene. Aspettiamo di parlare e poi vedremo». L’incontro non dovrebbe avvenire prima di lunedì, quando l’assessore tornerà dal Brasile.
Tutto è partita dall’esame della delibera sul piano delle mostre per il 2008, l’assessore ha dato delega a Letizia Moratti di portarla in discussione anche senza di lui.

Nell’elenco ci sono anche la monografia del fotografo Joel Peter Witkin, «un sadomasochista di rara cattiveria», come lo aveva definito a dicembre lo stesso Sgarbi, e gli scatti «dal gusto erotico-decadente» del ceco Jan Saudek, entrambe previste a Palazzo Reale da fine mese. (...)

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