Cultura e Spettacoli

Per obbedire alla Merkel ho la morosa "a km zero"

L'incontro in sauna a Ischia con la cancelliera e la petizione dei cittadini di Cannes contro Ballarò: due storie umoristiche di Maurizio Milani

Ieri ho incontrato a Ischia la cancelliera Angela Merkel. Ero in sauna, subito mi è andata giù la pressione, lei mi ha soccorso.

Le ho chiesto: «Dottoressa! Perché al vertice europeo di oggi non invita anche i Masai e i Boscimani? Per i pigmei direi di no. I tempi non sono maturi.»

Angela: «Grazie per questa bella domanda. Li ho invitati, i capi Masai e Boscimani e anche gli Amazzoni ma mi danno sempre l'appuntamento e poi non si presentano.»

Io: «Come mai?».

Angela: «Una volta c'è la piena dello Zambesi, un'altra ci sono i coccodrilli a sbarrare il guado alle gazzelle di Thompson...».

Io: «È vero che una volta stavano arrivando in piroga ma lo stretto di Gibilterra era bloccato da un iceberg grosso come l'isola di Tonga?».

Angela: «Non mi risulta, anche il global warming sono tutte balle messe in giro da slow food e Carlin Petrini per vendere i prodotti biologici».

Io: «Dottoressa, perché non dividiamo alla pari il debito pubblico dei nostri stati?».

Angela: «Perché non dividi il tuo conto corrente con il capo degli ubriaconi che girano in stazione a Trento?».

Io: «Per quanto riguarda le energie alternative e le nuove forme di risparmio del suolo e balle varie tipo pale eoliche e commercio equo solidale, cosa ne pensa?».

Angela: «Ma la smetta di dire pirlate, l'unica cosa è introdurre in Europa il concetto della morosa a km zero. Basta con questi fidanzamenti extra confine con donne lituane, ungheresi ecc. Ci si fidanza per legge con ragazzi che abitano a 5 minuti a piedi uno dall'altro. Si fanno viaggi di nozze sobri. Es: la via Francigena a piedi. Andare in gita sul Lambro (valido per i lombardi). Possiamo mettere anche delle gondole sul Lambro. Senza chiedere permesso alla Serenissima. Il problema del fidanzamento a km zero è che poi la prole rischia il cretinismo. Come dimostra Cesare Lombroso, fidanzarsi fra vicini di casa aumenta il rischio che si sia parenti alla lunga.»

Io: «Dottoressa, per quanto riguarda le spese militari?».

Lei: «Sono per riconvertire le baleniere in finte navi oceanografiche con compiti di spionaggio per la Nato e il Patto di Varsavia».

Io: «E le liberalizzazioni?».

Lei: «Per quanto riguarda i taxi sono per diminuire tutte le licenze europee (sono 800mila). Un taxista può partire da Treviso con su una ballerina di night, andare ad Anversa, qui vendere il taxi e vivere fisso con lei. Tenete conto che il taxista ha 46 anni e lei 39».

«Dottoressa, voto fisso Udc. Cosa ne pensa?»

Lei: «È il miglior partito della storia, se tutti voi votate fisso Udc emetto gli Eurobond scadenza 2070 cedola 1%».

Io: «Già fatto. Udc, Udc fisso. Dottoressa Merkel, per quanto riguarda le terme abusive in giro per l'Europa può fare un decreto di Strasburgo che dice che il servizio sanitario europeo rimborsa tutto il soggiorno?».

Merkel: «Certo, ne parlo oggi con Monti. Con Hollande no, perché so che è contro anche di fare le primarie a livello Europeo con Renzi candidato fisso».

«Ultima domanda. Cancelliera, chi vedrebbe bene come sindaco di Singapore?»

Lei: «Renzi (fisso)».

***

Come uomo non ho mai viaggiato. In 51 anni non sono mai stato all'estero. Tranne a Città del Vaticano. Qui vado fisso tutti gli anni da quando avevo sedici anni. Venerdì 27 luglio parto all'improvviso alle ore 15. Corro in stazione, il primo treno va a Pavia. È mio. Arrivo, c'è un treno che va a Genova Porta Principe. È mio. Multa di 18 euro perché non ho il supplemento rapido.

Un'impiegata che sta andando in vacanza ad Alassio fa: «Che uomo sbadato, disordinato, senza cognizione nel viaggiare... mi vuoi come morosa?».

Come al solito la premessa delle donne è opposta alla conclusione. Parlo dell'amore. A Genova salto su un treno che va ad Albenga. Prendo 18 euro di multa dal controllore. Motivo: sono obeso e do fastidio agli altri passeggeri. Anzi, ai turisti. Questi, vedendo una brutta cosa, magari non tornano più in Italia. Da Albenga vado a Ventimiglia, in autostop. Mi danno un passaggio due nomadi. Vorrei rapinarli ma mi dispiace. In stazione a Ventimiglia mi sbatto nella fontana davanti alla stazione. È mezzanotte. È tradizione che il primo barbone che arriva a Ventimiglia si sbatta dentro. Sia per farsi compatire, sia per far innamorare le turiste olandesi.

Senza averlo deciso prima, salto su un treno francese. Arrivo a Nizza. Qui mi sbatto nella fontana davanti alla stazione. Prendo una multa da 2 euro. Do l'indirizzo falso agli agenti. Barcellesi Carlo: nato ad Avignone il 20 aprile '57, residente nella diocesi italiana di Lodi (Italia). Sbrigate le formalità, mi trovo in piena notte a Nizza (580.000 abitanti). Senza parlare francese o inglese, senza aver prenotato un albergo. Ma con 800 euro in tasca. In contanti. Decido di farmi operare da un chirurgo del posto. Sarebbe disponibile la mattina verso le 9. È l'una di notte. Cosa faccio? Entro in un night e mi fidanzo subito. Spendo tutto e gli firmo un atto che tutti i mesi le devo passare 1500 euro. Lei è una ballerina italiana. Diplomata al conservatorio di Pamplona. Visito Nizza. Emetto diversi assegni a vuoto in negozi italiani. Faccio il bagno, sempre nella fontana davanti alla stazione.

Prendo il treno a Nice Ville e arrivo a Montecarlo. Qui visito il Porto. Offendo chi è sui panfili da 80 metri. Io: «Evasori, barboni, razzisti, teppisti». Loro si divertono a essere offesi. Mi chiamano a bordo di uno «jot». Faccio uno spettacolo di cabaret che li offende e li diffama. I miliardari sono contentissimi, mi danno 5000 euro e mi dicono: «Uomo anziano, vieni ancora a farci ridere». Io: «Pederasti! E drogati».

Vado in stazione e parto per Cannes. Subito vado in comune per raccogliere le firme. Motivo: far chiudere Ballarò. Su 120.000 abitanti di Cannes, 105.000 firmano. A Cannes decido di rimanere. Vado a suonare il campanello del seminario vescovile. C'è il rettore. Gli dico: «Reverendo, vorrei iniziare a frequentare il seminario di Cannes». Lui: «Ok! Ma non ti credere che poi stai già qui a fare il sacerdote». Io: «E dove mi mandi?». Lui: «Sul Lago d'Aral». Io: «No, no, sul Lago d'Aral no».

Da Cannes torno a Nizza, vado a suonare il campanello della Baronessa Rotschild. Con mia sorpresa trovo mio zio che fa il portinaio. Oltre a non essere assunto io, licenziano anche lui. Decidiamo di andare alla Uil di Cannes. Qui il segretario della Uil di Cannes ci dà ragione. Dopo cinque giorni, torno in Italia. A Ventimiglia mi fidanzo. Dimenticavo di dire che a Monaco m'innamoro della barista del bar della stazione. Chi capita lì vada a vederla. È la donna più bella d'Europa. La donna più bella di Milano è Nicole Minetti. Essere la donna più bella di Milano vuol dire essere una delle 210 donne più belle del mondo. Dispiace dirlo ma Nicole Minetti batte come bellezza la barista della stazione di Montecarlo. Sulla passeggiata di Cannes c'è una mostra fotografica con le fotomodelle più grandi della storia. Vedo Gisele Bündchen, la fotomodella brasiliana più bella dell'universo. Piango. Un suonatore di bongo mi vede e mi offende. Decido di tornare a Nizza e di convocare una pubblica assemblea. Argomento: a Milano, il consigliere comunale Capezzone vuole aprire le stanze del buco.

Salta su un turista italiano (io) che fa: «Allora perché non aprire anche le stanze per gli ubriaconi? Come è brutto vedere drogati nei parchi è brutto vedere anche gli ubriachi che si buttano nelle fontane».

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