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Un cortometraggio per Pound a quarant’anni dalla morte

Lunedì allo Spazio Oberdan la proiezione di “Cathay”, un’opera di Bernard Dew sulla poesia dell’autore dei Cantos che ha partecipato alla Biennale cinema di Venezia

Ezra Pound
Ezra Pound

Lunedì 5 novembre Milano renderà il suo omaggio a Ezra Puond, il poeta, saggista e traduttore statunitense la cui vita, oltre che l’arte, si intersecarono così intensamente con le vicende dell’Italia e del Fascismo. L’appuntamento è alle ora 18 nella Sala Alda Merini dello Spazio Oberdan di Viale Vittorio Veneto 2, dove è in programma l’incontro “Ezra Pound 1972-2012, attualità di un poeta”, organizzato per ricordare i quarant’anni della scomparsa di Pound, morto a Venezia il primo novembre del 1972. E che proprio a Venezia volle essere sepolto nel cimitero dell’isola di san Michele.

Per celebrare l’immortale autore dei “Cantos”, lunedì sarà proiettato “Cathay, poesie di Ezra Pound” (2002, colore, 19 minuti), cortometraggio di Bernard Dew (Hong Kong, 1965) presentato alla cinquantanovesima Biennale del Cinema di Venezia. E, dello stesso autore, “Canto 49, The Seven Lakes Canto”.

Oltre al regista saranno interverranno Luca Gallesi, direttore della collana poundiana delle Edizioni Ares; Andrea Scarabelli, Edizioni Bietti; Cesare Cavalleri, Edizioni Ares, e Novo Umberto Maerna vice presidente e assessore alla Cultura della Provincia di Milano. L’iniziativa è promossa dall’assessorato alla Cultura della Provincia, in collaborazione con Edizioni Bietti, Associazione Ares, Università degli Studi di Milano e Libreria Internazionale Hoepli.

Il film di Bernard Dew mette in scena l’omonima raccolta di poesie del 1915, derivate da antichi originali cinesi, la cui drammatizzazione diventa testimonianza della vita di una coppia occidentale moderna, una riflessione sullo scorrere del tempo e sui rapporti tra Oriente e Occidente. Il programma prosegue martedì 6 novembre alle ore 10 all’Università degli Studi di Milano con il convegno “Il poliedrico Pound” e alle ore 18 alla Libreria Hoepli con la presentazione del volume “Carta da Visita” (Edizioni Bietti).

Due giorni di convegni e un’occasione per ricordare la poetica di Pound e magari anche le sue teorie economiche a lungo considerate soltanto le fantasie di un’artista e oggi invece diventate di così stringente attualità con la condanna dell’usura e dello strapotere della finanza sulla politica e la vera vita degli uomini. Protagonista di molti movimenti modernisti, Pund fu tra gli artefici dell’Imagismo e del Vorticismo, correnti artistiche che alla letteratura vittoriana, contrapponevano la corrispondenza tra verso e stato d’animo.

Senza nessun timore, Pound mai nascose la sua ammirazione per Mussolini, Hitler e Oswald Mosley. Trasferitosi in Italia nel 1924, sostenne il regime fascista fino alla caduta della Repubblica di Salò.

Catturato dai partigiani, venne consegnato alle forze armate degli Stati Uniti, dove fu processato e condannato per tradimento. Dichiarato incapace, non fu eseguita alcuna pena, ma fu costretto a trascorrere molti anni in un manicomio, fino a quando, liberato, tornò in Italia dove trascorse gli ultimi anni. Visse a lungo a Rapallo e a Venezia.

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