L'impatto della pandemia è stato devastante in molti ambiti. Per la salute pubblica, ovviamente, è stato una sorta di tsunami che ha cancellato vecchie modalità, non esenti da enormi problemi, lasciando enormi punti interrogativi su quale futuro attende la Sanità pubblica. È appena uscito il Manuale di Comunicazione di crisi in sanità (ed. The Skill Press), scritto da Andrea Camaiora, che affronta il grande tema della gestione, prevenzione e comunicazione, della crisi in sanità, nel contesto mutato dalla pandemia, anche in termini di relazione fra istituzioni sanitarie e cittadini.
Come si è modificato il rapporto tra istituzioni sanitarie e cittadini dopo due anni di pandemia? Quali errori sono stati commessi e cosa devono fare i protagonisti del settore per non ripeterli? ll volume, realizzato con la collaborazione di autorevoli esperti del campo sanitario, come il presidente di Aiop Lombardia, Dario Beretta, il giornalista Alessandro Boriani, l’avvocato Giovanni Costantino e il direttore generale di Fondazione Sanità Futura, Cristian Ferraris, analizza l’eredità comunicativa dell’era Covid e stimola dirigenti, sanitari e medici a cambiare il proprio modello, a favore di nuove vie di interazione con il paziente.
Nel libro si parla anche della tematica di come affrontare e gestire ‘eventi avversi’, come interpretare 'eventi sentinella’, come gestire il rapporto tra informazione scientifica e divulgativa nell’epoca dei social network. E ancora delle fake news e dell’infodemia, ovvero la sovrabbondanza di informazioni che rende difficile per le persone trovare fonti affidabili. Uno spazio anche all’annosa questione del ‘consenso informato’, con il tentativo di scardinare, e quasi denunciare, vecchie pratiche ormai superate di comunicazione, ma anche di organizzazione relative ai ricoveri.
“La comunicazione in sanità è a pieno titolo comunicazione d’impresa di servizi pubblici ed è caratterizzata dalla duplice connotazione di ‘comunicazione per la salute’ relativa alle politiche di promozione della salute e ‘comunicazione sanitaria’ concentrata su servizi e prestazioni in tutti i livelli di assistenza. In questo secondo contesto si colloca la comunicazione di crisi ed emergenze in sanità”. Scrive l'autore, facendo e esortando ad una distinzione netta, ma allo stesso modo accurata, tra la comunicazione atta alla prevenzione, e quella specifica sulle prestazioni da dare ai pazienti.
Un punto importante e centrale è poi quello dei frequenti errori da evitare come lo scarico di responsabilità.
Quindi l'aggiornamento delle cartelle cliniche, la tracciabilità delle informazioni rese al paziente e la prova dell’avvenuto processo di comunicazione. Suggerendo anche modalità di azioni corrette e prestando attenzione a dinamiche quali lo stress e una certa diffidenza che caratterizza ormai il rapporto tra personale sociosanitario e pazienti da ambo le parti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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