Si apre con una canzone rock che è un inno a Jimi Hendrix e a Timothy Leary il romanzo forse più curioso e inconsueto di tutta la produzione di George R. R. Martin. Si intitola Armageddon Rag (Gargoyle Books) e venne scritto nel 1983 quando lo scrittore americano era ancora ben lontano dal concepire le sue fortunatissime Cronache del ghiaccio del fuoco ma era già però un nome di punta della nuova letteratura fantastica. Storie come Re della sabbia e La via della croce e del drago si erano infatti aggiudicate premi prestigiosissimi come il Nebula e l'Hugo e il romanzo vampiresco Il battello del delirio (Gargoyle Books) pubblicato nel 1982 era divenuto subito un bestseller cambiando da un giorno all'altro lo status editoriale di Martin.
Sorte ben diversa toccò però ad Armageddon Rag che non solo non incontrò il successo di pubblico ma portò gli editori di Mr. Martin a rifiutare il suo sucessivo Black and White and Red All Over. Eppure quello strano romanzo che raccontava visceralmente la contro generazione hippie americana sfruttando i meccanismi del thriller aveva trovato subito dei fan insospettabili a partire da Stephen King che lo definì come «il miglior romanzo che abbia mai letto sulla cultura musicale pop dell'America degli anni Sessanta». Lo stesso Timothy Leary, il guru della cultura psichedelica che visse intensamente in prima persona quegli anni sostenne con convinzione che George R. R. Martin aveva saputo incarnare in Armageddon Rag lo spirito di quel periodo «conducendo i lettori in un selvaggio, melodrammatico, mistico, viaggio allucinatorio attraverso gli anni Sessanta e Settanta. Un romanzo scritto in modo magnifico. Non riuscivo a smettere di leggere». Fra gli appassionati della prima ora di quella storia si fece avanti anche il produttore televisivo Philip DeGuere (artefice del successo di serie come Dottor Strange e Simon&Simon) che propose a Martin di adattare il suo strambo e psichedelico romanzo per una fiction televisiva. Il progetto purtroppo naufragherà ma DeGuere non esiterà successivamente a coinvolgere Martin come sceneggiatore nella realizzazione di alcuni episodi della nuova serie di Ai confini della realtà. Così per una decina d'anni Martin si troverà a lavorare quasi esclusivamente per la televisione lavorando con successo anche per serial come La Bella e la Bestia e Oltre i limiti, un background che gli permetterà di costruirsi nel tempo una robusta corazza di scrittura che lo porterà coraggiosamente a tornare alla narrativa nel 1995 con le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco. Proprio per tutti questi motivi Armageddon Rag è un libro chiave nella biografia dello scrittore statunitense: perché avrebbe potuto essere la sua ultima opera letteraria, e invece ne è stata al contrario la chiave per il rilancio.
Protagonista delle vicende è l'ex giornalista musicale Sandy Blair che cerca di sbarcare il lunario senza troppo successo come scrittore freelance. La rivista Hedgehog gli offre l'occasione di tornare ad esplorare il mondo dei concerti e delle band rock che aveva seguito per anni partendo dall'indagine su un delitto di cronaca che ha fatto particolarmente scalpore. Jamie Lynch, l'ex promoter dei Nazgul è stato infatti trovato assassinato nella sua villa nel Maine. Qualcuno si è introdotto nella casa ha legato Lynch alla scrivania e poi lo ha sacrificato cavandogli il cuore dal petto. Sandy Blair ha già avuto a che fare con fatti del genere quando dovette seguire il caso del barbaro omicidio di Sharon Tate attuato dalla banda di adepti di Charles Manson e sa che il servizio che gli è stato commissionato è tagliato per lui e sa anche quanto gli manchino «le marce, le manifestazioni, i concerti, le rockstar, gli eroi dell'underground e gli spacciatori» che per settimane avevano riempito il taccuino dei suoi appunti e allargato i suoi orizzonti. Decide così come un novello Sam Spade di rituffarsi nel passato e di andare a interrogare un po' di sue vecchie conoscenze e di far luce sui misteri legati al gruppo maledetto dei Nazgul, una band abituata a mettere in copertine figure di Cavalieri Neri e Orchi presi dall'immaginario di J. R. R. Tolkien. Un gruppo che si era sciolto al culmine della sua carriera a causa della morte improvvisa durante un concerto del loro leader Patrick Hobbins.
E se le due morti a distanza nascondessero un piano terribile destinato a scatenare l'Apocalisse sulla Terra liberando nuovi demoni? George R. R.
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