Cultura e Spettacoli

Al Manzoni tutte le spine dell'amore

All’apertura della settimana contro la violenza sulle donne. L'attrice Sabina Negri e il sociologo Alberoni dialogano questa sera sul pericolo dei sentimenti, tra riflessioni e canzoni

Al Manzoni tutte le spine dell'amore

Una donna vitale e affascinante, e un professore compassato: da questo tandem nasce la dinamica alchimia dello spettacolo “Il filo spinato dell'amore”, in scena al Teatro Manzoni lunedì 20 novembre (ore 20.45, ingresso 5,50 euro, info 02.76.36.901) con Sabina Negri e Francesco Alberoni protagonisti. Si parla dell'amore in tutte le sue forme, dell'amore come è pensato, vissuto, forse troppo spesso eluso o semplicemente misconosciuto oggi, in un'era cronicamente distratta da tutto, a cominciare da quella tecnologia che allontana le menti e, dopo di esse, i cuori. Spettacolo, intervista, concerto e teatro: è tutto questo il progetto nato dall'idea di Sabina Negri. “Il titolo viene dal tema della violenza sulle donne, del quale il 25 novembre si celebrerà la Giornata Mondiale – spiega la drammaturga milanese – In tv mi occupo spesso, come opinionista, di cronaca nera. Per molto tempo mi sono chiesta perché insieme alla folla di criminologi e sociologi non interpellassero mai il professor Francesco Alberoni, che di innamoramento e amore è l'unico studioso europeo. Ho pensato che portare un dialogo in teatro tra me e lui fosse utile alla gente: Alberoni da sempre sceglie un linguaggio capace di comunicare a tutti i tipi di pubblico. Analizzare il femminicidio senza parlare del percorso amoroso e di tutte le sfaccettature dei sentimenti significa evitare il problema, e in questo Alberoni ci aiuta. Il nostro è un dialogo nel quale io incalzo il professore con una serie di domande sulle varie declinazioni di amore e su ciò che sembra ad esso connesso ma in effetti non lo è: infatuazione, dominio, possesso, un certo tipo di sesso”. Ai margini di questo scambio, musica e recitazione con la voce di Patty Rossi, la chitarra di Simone Spreafico e il contrabbasso di Luca Garlaschelli: da loro provengono le note e le liriche di grandi autori e interpreti della canzone italiana da Vasco Rossi a Lucio Battisti, da Fabrizio De André a Mina. “La musica – spiega Sabina Negri – è fondamentale nella nostra vita: scandisce i nostri periodi fondamentali, i passaggi e gli approdi. Di un periodo particolare non si ricordano i libri letti, ma le canzoni ascoltate”. Che futuro ha la famiglia? Che cos’è l’amicizia rispetto all’amore? Le fantasie amorose delle donne sono diverse da quelle degli uomini? Che cos’è l’innamoramento? A queste domande “Il filo spinato dell'amore” cerca di dare risposte: “L'infatuazione ad esempio – spiega Sabina Negri – può durare anni o anche un solo attimo. Parleremo della distanza che indebolisce l'amore, di come oggi si cerchino i figli in età più avanzata rispetto al passato, di come oggi i partner debbano faticosamente cercare un'intesa che, forse, è più salda se nasce prima come amicizia e poi si trasforma in amore”.

L'amore più nitido per Sabina Negri oggi è quello per la sua piccola figlia: “Il momento più bello della giornata è quando torno a casa da lei”.

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