Moretti scarica i fan, Corona flirta con Feltrinelli

Moretti scarica i fan, Corona flirta con Feltrinelli

da Torino

Nanni Moretti ha chiuso la serata leggendo i Sillabari di Goffredo Parise. Momento altissimo del Salone. Per il lettore d’eccezione e per lo scrittore eccezionale. Scena squisitamente morettiana poco prima dell’inizio. Moretti seduto a un tavolino di plastica in mezzo al parcheggio dietro la Sala Gialla legge e sottolinea dei fogli. Si avvicina una coppia di mezza età, presumibilmente degli ammiratori. «Scusi maestro...». Il maestro alza gli occhi, guarda i seccatori, riabbassa gli occhi. «Sto lavorando».
POLEMICHE DIGITALI
Ieri Marco Polillo si è svegliato e si è scoperto presidente di una categoria superata, gli Editori. Parola di Martin Angioni, country manager del colosso Amazon, a Repubblica. E ha deciso di esternare lo sdegno in un luogo di elezione, il Salone del Libro: «Non si capisce questa provocazione e il perché di questi continui attacchi verso chi realizza quel prodotto che la stessa Amazon è così orgogliosa di vendere. È il mestiere dell’editore che ha portato a fare l’ebook». Intanto però, proprio l’Associazione Editori comunica i numeri della disfatta: meno 3,5 rispetto al 2010, 50 milioni di euro in meno per il trade (librerie, librerie online con esclusione di Amazon, Gdo) e meno 11,8% nel primo trimestre 2012. E Amazon continua a non dare i propri, di numeri.
UMORISMO
Valeva la coda per l’ambito biglietto Green Point l’incontro delle 17 in Sala Gialla con lo scrittore-insegnante Alessandro D’Avenia. È un comico nato, ha strappato alla sala piena di studenti molte più risate della Littizzetto lo scorso anno, stesso luogo. Miniflorilegio: «La mia mente è chiusa alla matematica, per me è un incubo. L’ultima volta ho sognato che mi ci interrogava la Fornero e siccome non la sapevo, mi aumentava le tasse». «Con l’alfabeto alle elementari ci hanno promesso paradisi: se dico “Gn” pensate tutti a gnomo, se dico “F” a farfalla. Ma se per “B” mettevano Bidone non saremmo stati più pronti a questa vita?».
PARTITI PER LA CULTURA
Allo stand Add si vota per eleggere il presidente della Repubblica della Cultura: sulla scheda va indicato il nome di un «personaggio italiano vivente simbolo della cultura del paese». «Sarà una bomba, ne parleranno tutti!», promette l’editore. Il 14 avremo il presidente, risultati sul sito. Poi bisognerà trovargli la Repubblica della Cultura.


HAPPY HOUR
Sono le 19 e gli accaniti lettori in coda per il loro beniamino Mauro Corona non si accorgono che è proprio lì, accanto a loro, completo di bandana, che si beve un caffè e fa anticipazioni sul cambio di editore: «Ad agosto il mio nuovo libro esce con Feltrinelli».

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