Netflix arriva in Italia La tv streaming sfida Sky e "generalista"

Era atteso, è arrivato: Netflix sarà a disposizione degli utenti italiani da ottobre. Una rivoluzione che potrebbe rivelarsi epocale perché gioca sul tavolo della televisione: «Per cinquant'anni abbiamo avuto una tv lineare - ha detto a Wired il Ceo Reed Hatings - ma ogni cosa ha il suo tempo e, prima o poi, viene sostituita: la tv del futuro sarà un grande iPad». Una dichiarazione d'intenti che naturalmente è destinata quantomeno a turbare gli equilibri anche in Italia. Dopotutto, negli Stati Uniti ha oltre quaranta milioni di abbonati, oltre ai venti nel resto del mondo, a dimostrazione di una offerta che, senza dubbio, riscuote grande interesse. Ma perché? Spieghiamoci. Dal prossimo autunno su qualunque schermo connesso a internet (dagli smartphone ai pc) saranno visibili su abbonamento film e serie tv originali e in alta definizione (oppure ultra Hd 4k), anche se resteranno esclusi House of Cards , riservata a Sky Atlantic, e Orange is the new black , i cui diritti sono di Mediaset Premium.

Tra l'altro, House of Cards è stata la prima produzione di Netflix. Come ha confermato a Wired il grintoso Reed Hastings, «non avevamo mai prodotto nulla ed è stato molto difficile decidere di investire 100 milioni di dollari in un singolo progetto e siamo arrivati quasi al punto di abbandonare l'idea». Non l'hanno fatto e House of Cards è una delle serie più seguite degli ultimi anni. Già, ma quanto costerà abbonarsi a Netflix? Per ora nessun dettaglio anche se, come spiega lui, «i prezzi saranno comunque in linea con quelli degli altri Paesi europei», che hanno abbonamenti a partire da 7,99 euro al mese per accedere a un catalogo da 100 milioni di ore per smart tv, tablet, smarthphone, computer, molte console per videogiochi connesse a Internet e Tv-box. Un momento chiave per il futuro della televisione e, anche, una chiamata a raccolta per chi finora è rimasto a osservare senza reagire l'evoluzione dei tempi.

Certo, il successo di Netflix dipenderà molto dalla qualità delle connessioni web, che in Italia sono ancora lontane dai parametri europei. Ma ormai è uno dei temi più grossi e determinanti sul tavolo della televisione anche italiana.