Tra storia e leggende, tutto quello che non sapevi sulla Luna

"O graziosa luna, io mi rammendo…" sono le celebri prime righe della poesia di Leopardi Alla Luna. Non c’è simbolo più presente nella nostra vita della Luna. Appare puntualmente ogni sera e ci illumina l’esistenza suscitando le più grandi fantasie poetiche. Ma che cos’è, infatti, la Luna? Da dove viene? Cosa comporta per noi sulla Terra? Certamente, non si tratta solo di un artefatto celeste che ha ispirato alcuni tra i più grandi pensatori dell’umanità ma si tratta anche di un oggetto che influenza il nostro pianeta nella quotidianità.

Foto di T. Bernard
Foto di T. Bernard

È un simbolo universale che genera emozioni di fantasia, di amore, e di ingegno. Ci accompagna nelle nostre passeggiate notturne e molto spesso ci induce a pensare, a riflettere, e, se fortunati, a prendere buone decisioni. Non c’è forse cosa più romantica che camminare con chi si ama al suo chiarore. Eh già, sto parlando della nostra grande e bellissima Luna.

La Luna è un corpo celeste che orbita attorno al nostro pianeta. Un satellite, appunto. Con il termine satellite si indica spesso un oggetto creato dall’uomo e poi lanciato in orbita per svolgere vari compiti: satelliti di comunicazione, navigazione ed altro. Questi sono però satelliti “artificiali” e la Luna, invece è un satellite “naturale”. Essa ruota in sincronia con la Terra, limitandoci a vederne solamente un lato. Ecco il perché dell’espressione “the dark side of the moon” (ripresa anche dai Pink Floyd per il loro celebre disco): un lato della superficie lunare non è mai visibile dal nostro pianeta.

La luna è visibile quando la luce del sole la illumina e riflette la luce ai nostri occhi. Quindi durante la nostra notte, quando il sole è dietro al nostro pianeta, la Luna si illumina, rendendosi visibile. Le varie fasi lunari sono invece dettate dal moto di rivoluzione del satellite e la relativa posizione tra la Terra ed il Sole. Le fasi sono otto (quattro fondamentali e quattro intermedie): luna (1) nuova, (2) crescente, (3) primo quarto, (4) gibbosa crescente, (5) piena, (6) gibbosa calante, (7) ultimo quarto e (8) calante. Questo vale per l’emisfero boreale, cioè una visione della Terra dall’alto guardando il Polo Nord. Per l’emisfero Australe, le fasi sono invertite perché viste “a testa in giù”!

Nell’esempio della grafica sotto, vediamo come la luna nuova (1) riceve luce da sole solamente al lato opposto al nostro. Dalla terra non possiamo quindi vederla. Nell’esempio della luna piena (5), essa riceve la luce dal sole ed è a noi visibile. Per i casi (2) a (4) e (6) a (8), invece, vediamo solo degli spicchi.

Le Fasi Lunari

La Luna, come accade con molti corpi celesti, percorre un’orbita ellittica (non circolare) dando spesso l’illusione che il diametro cambi. D’altronde per trovare un equilibrio naturale nell’universo anche la Luna deve escogitare qualche trucco. La Luna segue delle chiari leggi astronomiche che governano il suo movimento e ne hanno dettato la sua evoluzione.

Le origini della Luna

Non si sa per certo come la Luna sia nata. La teoria più accettata è di una grande collisione tra la Terra e un altro pianeta dalle dimensioni paragonabili a Marte. Questa collisione, circa 4,5 miliardi di anni fa, avrebbe causato detriti che con il tempo avrebbero formato il nostro satellite naturale. All’inizio la Luna sarebbe stata in stato fuso (rocce sciolte da grandi temperature e pressioni formando magma) e in appena un centinaio di milioni di anni il magma si sarebbe cristallizzato per formare l’attuale superficie.

Durante questo processo, mentre la Luna era ancora una “palla di magma”, le sostanze più dense (e quindi pesanti) sarebbero sprofondate verso il centro, mentre quelle più leggere sarebbero emerse verso la superficie. La Luna è infatti composta da più strati come nel grafico in basso. Al centro c’è un nucleo metallico solido composto principalmente da ferro e nickel che copre un diametro di circa 160km. Segue uno strato fuso e parzialmente fuso di circa 350km sotto un altro strato del mantello inferiore parzialmente fuso (circa 590km). Si raggiunge poi il mantello (circa 2350km) e la crosta lunare che copre appena circa 50km.

Strati della Luna

Una curiosità molto interessante sulla profondità della crosta lunare è che è più sottile sul lato che guarda la Terra e più spessa dall’altro. Ci sono infatti varie differenze tra le due facciate, sia dal punto di vista geometrico che di composizione. La facciata più vicina alla Terra è molto più ricca di potassio, fosforo ed altri materiali detti “terre rare” (rare earth elements), indicando una tardiva cristallizzazione. Secondo due famosi scienziati, Martin Jutzi (Università di Berna) e Erik Asphaug (Università dell'Arizona), questo fenomeno potrebbe essere attribuito ad una collisione con un altro corpo celeste: una seconda Luna. Questa teoria, spiegata in dettaglio nel libro di Erik Asphaug Quando la Terra aveva due lune - La storia dimenticata del cielo notturno, racconta di una seconda Luna di dimensioni molto inferiori (circa 1000km in diametro) che potrebbe essere esistita assieme al nostro attuale satellite. Nel giro di decine di milioni di anni questi due corpi si sarebbero allontanati dalla Terra fino al punto di entrare in collisione. Dato che entrambe le lune avrebbero avuto la stessa orbita, la collisione sarebbe stata alquanto indolore, causando solamente l’asimmetria presente ora sulla nostra Luna. È una teoria che è stata definita “elegante e provocante” da altri grandi nomi quale Peter Schultz della Brown University in Providence (Rhode Island, Usa).

Le teorie sull’incipit del nostro satellite rimangono quindi solo teorie. Però con i prossimi voli spaziali verso la Luna chissà che non si riesca a fare luce sul mistero.

Quando la terra aveva due lune

Le influenze terrestri: scienza e spiritualità

La Luna è inoltre responsabile per vari fenomeni ed influenze presenti sulla Terra. Il più famoso è senza dubbio la marea. Chi ha vissuto sulla costa della nostra penisola italica non può non aver mai notato gli effetti della marea. Il ciclico alzamento ed abbassamento delle acque è dovuto alle forze di gravità combinate del sole (da una parte) e della Luna (dall’altra). Come mostra la grafica sotto, il nostro satellite e la nostra stella, con la loro gravità, attraggono i mari verso di se rendendo la distribuzione ineguale.

Marea

Inoltre, il calendario gregoriano, cioè il calendario solare usato da quasi tutti i Paesi del mondo, fu derivato dal mese sinodico (completo ciclo lunare di 29 giorni). Fu introdotto nel 1582 per volontà di papa Gregorio XIII (1501-1585) con la bolla papale Inter gravissimas che pose fine al calendario Giuliano.

Nell’ambito spirituale o religioso la Luna ha ispirato molte culture ed ideologie passate ma anche presenti. Il nuovo libro di Fatoumata Kébé, Il Libro della Luna - Storia, miti e leggende racconta molte di queste influenze.

Il libro della Luna

Da migliaia di anni essa rappresenta la femminilità, o meglio l’energia femminile. Non per altro rappresenta anche la nascita, la saggezza, l’intuizione, il ciclo della vita. Ecco perché alcuni gruppi di natura spirituale usano il termine “polarità lunare” (al contrario della “polarità solare” che è maschile). Il ciclo della Luna non può che non ricordare il ciclo della vita: da crescente, a piena, a calante. In un rituale Wicca, per esempio, la Somma Sacerdotessa chiede alla Dea (cioè alla Luna, spesso rappresentata dalle “tre Lune”) di prendere possesso del suo corpo per impartire saggezza e messaggi.

Per di più si può attribuire il fascino degli antichi per la Luna alla sua natura ciclica. Si poteva trovare un parallelo con le stagioni e quindi anche a fenomeni connessi all’agricoltura quali pioggia, fertilità e molti altri. Nel cristianesimo, invece, la Luna non ha alcuna rappresentazione mitologica. Ha un valore appunto pratico (come il calendario) ma non rappresenta alcuna ragione di culto o adorazione.

Lune Wicca

La Luna ha quindi influenzato la nostra esistenza sin dall’inizio dei tempi. Che sia con una presenza folcloristica come i lupi mannari, una presenza spirituale come la Dea della femminilità o semplicemente un corpo celeste da ammirare con i propri cari, le dobbiamo sicuramente molto.

La Luna
Foto di T. Bernard

"Non giurare sulla luna, l’incostante luna che si trasforma ogni mese nella sua sfera, per paura che anche il tuo amore si dimostri, come la stessa luna, mutevole" , scriveva d'altronde Shakespere in Romeo e Giulietta.

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