Pirelli regala ai giovani il futuro (in dieci parole)

Parole per ripensare se stessi e gli altri. Parole per uscire dalla crisi economica e andare verso un futuro diverso. Parole per accompagnare un bilancio d'impresa e far capire che l'impresa è uno dei motori fondamentali della società in cui viviamo. Che i suoi rendiconti non sono solo freddi numeri. Questa è l'operazione culturale che ha compiuto Pirelli con il suo bilancio 2012. Il progetto, lanciato dall'azienda a metà settembre, ha coinvolto vari atenei di tutto il mondo (27 hanno aderito al progetto, da più di un centinaio di altri sono arrivati contributi singoli). Agli studenti di queste prestigiose istituzioni culturali è stato chiesto di immaginare il futuro che vorrebbero e poi di sintetizzarlo con una parola. Insomma, di trovare il lemma che secondo loro dovrebbe approntare gli anni a venire. La parola scelta andava indicata in rete sul sito www.pirelli.com e accompagnata da un breve testo di spiegazione. E l'iniziativa ha funzionato: sono quasi 700 le proposte giunte dagli studenti nell'ambito di Imagininig the future with... Tra coloro che hanno partecipato di più, gli studenti italiani e brasiliani, seguiti da turchi, egiziani e statunitensi. La sola applicazione dedicata su Facebook ha registrato, nei circa due mesi di attivazione, quasi 10 milioni di contatti generati, circa 10mila visite e quasi 44mila pagine visualizzate.
Le parole ricevute, accompagnate dai testi che ne motivano la scelta, sono state poi selezionate da una giuria composta da Bina Agarwal, docente di Economia presso l'Università di Manchester e presidente della International Society for Ecological Economics, Thomas Goetz, divulgatore di temi scientifici e a lungo direttore della rivista Wired, Steve McCurry, fotogiornalista e autore dell'edizione 2013 del Calendario Pirelli, Carlo Ratti, direttore del MIT Senseable City Lab, Giuseppe Tornatore, regista, produttore e sceneggiatore cinematografico e Sebastian Vettel, pilota di Formula Uno tre volte campione del mondo. I termini scelti, con le riflessioni proposte dagli studenti, saranno pubblicati a breve nei volumi del bilancio 2012 di Pirelli (sarà pronto il 13 maggio) e interpretati dalla matita di Liza Donnelly, una delle disegnatrici più famose del New Yorker. Ai dieci autori-studenti, Pirelli offrirà un'esperienza di formazione retribuita di due mesi presso il suo headquarter di Milano.

I “valori” vincitori? Eccoli: Honesty; Switching point of view; Curiosity; Innovation; Flexibility; Simplicity; Fraternity; Perseverance; Empathy; Humility. E così un bilancio aziendale diventa un manifesto, quasi di marinettiana memoria, fatto dai giovani per i giovani.

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