Pisa, la piazza prima dei miracoli

La città etrusca, poi quella romana e ancora la trasformazione in area sacra con l’edificazione di una prima cattedrale. Infine, dopo il Mille la nascita di uno degli spazi più belli al mondo con il Duomo e la Torre. La storia in riva all’Arno è finalmente raccontata in un libro

Una delle città più suggestive d’Italia e la piazza per eccellenza. Piazza dei Miracoli, con la Torre pendente. Una cartolina che tutto il mondo ci invidia. Come era quello spazio prima che architetti e artisti toccati dalla grazia gli dessero l’assetto attuale? Una domanda cui risponde il libro appena pubblicato (per informazioni chiedere all’Opera della Primaziale Pisana). Il volume, curato da Emanuela Paribeni, funzionaria archeologa della Soprintendenza, e Antonio Alberti, ripercorre la lunga campagna di scavi che ha permesso di alzare il velo sul passato lontano della piazza. Così, un po’ alla volta,sono emerse le diverse epoche. Quella etrusca, poi quella romana – con mosaici policromi esposti per la prima volta al pubblico – quindi quella medioevale. Fra il VI e il VII secolo l’area diventa sacra e viene edificata una prima cattedrale che, sorpresa, non è quella che ammiriamo oggi, firmata da Buschetto, e la cui costruzione inizia nell’XI secolo.

Insomma, sotto il prato calpestato da milioni di turisti c’è un mondo intero e ci sono almeno due millenni di civiltà. I resti di una domus, rinvenuti di recente, documentano che almeno fino al v secolo la zona era un quartiere residenziale di lusso.

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