Quando il XX secolo è il protagonista

Quando il XX secolo è il protagonista

T ra le ricostruzioni storiche in forma di romanzo firmate da autori italiani e da poco in libreria, Il corridoio di legno di Giorgio Manacorda (Voland) e La legge dell’odio di Alberto Garlini (Einaudi) hanno entrambi gli anni di piombo a fare da sfondo: il primo è focalizzato su contestazione e lotta armata, il secondo su un immaginario leader della violenza nera. Il 1944 è invece l’anno di partenza per le narrazioni di Paola Soriga in Dove finisce Roma (Einaudi), in cui si racconta la formazione di Ida e la sua adolescenza come staffetta partigiana, e di Marcello Fois, che in Nel tempo di mezzo (Einaudi) prosegue le vicende del sardo friulano Vincenzo Chironi, iniziate con la trilogia di Stirpe.

In arrivo invece a fine marzo La lingua segreta degli dei (Mondadori) di Barbara Frale, ambientato nel 1938 nell’oasi egiziana di Siwah, dove intorno alle tracce di una civiltà misteriosa ruotano archeologi, interessi economici e politici e persecuzione razziale, e ad aprile I bambini della ginestra di Maria Rosa Cutrufelli (Sperling&Kupfer) in cui attraverso gli occhi di due bambini, Lillo ed Enza, che vivranno per scoprire la verità sulla morte del padre in quel primo maggio 1947, viene fatto rivivere l’eccidio di Portella della Ginestra.

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