Dal rigattiere di parole: "princisbecco"

E' una lega di rame, stagno e zinco, con un risutato simile all'oro, e la parola è soprattutto usata nell'espressione “restare di princisbecco”, cioè rimanere di stucco

Dal rigattiere di parole: "princisbecco"

E' una lega di rame, stagno e zinco, con un risutato simile all'oro, e la parola è soprattutto usata nell'espressione “restare di princisbecco”, cioè rimanere di stucco, di sasso o di altre sostanze vili. E' la deformazione popolare del nome dell'inventore, l'inglese Christopher Pinchbeck, vissuto a cavallo tra i Sei e il Settecento. Il Petrocchi (1921) cita la parola come “princisbecche: rame inargentato”.

Il Dizionario storico di deonomastica di Enzo La Stella, segnala che l'epressione “restare di princisbecco, ossia con un palmo di naso, come può capitare a chi abbia pagato a prezzo d'oro un oggetto in similoro, è solamente italiana”.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica