«Scrive la parola Dio/ con la D minuscola?/ Aspira/ all'immortalità data dalla fama?/ Manda a lavare i suoi vestiti fuori/ o se li lava in casa?/ Ha dei principi?/ In lei arde il genio?/ La sua donna era una così così?/ Quanto guadagnava?/ \/ Ciò di cui fantasticavano le domestiche,/ ciò che supponeva il maggiordomo,/ lo racconti ai periodici/ e noi faremo il resto./ Perché non scrive per il teatro?» Domande idiote. Domande che compongono una fra le poesie inedite di Rudyard Kipling (Bombay, 1865 - Londra, 1936) presenti nella «Cambridge Edition of The Poems of Rudyard Kipling», nelle librerie britanniche da oggi. La composizione citata s'intitola La stampa ed è una chiara e amara presa in giro dei luoghi comuni e della mediocrità della categoria dei giornalisti (categoria cui peraltro l'autore del Libro della giungla appartenne).
Gli inediti presenti nella nuova edizione sono 50 e sono stati rinvenuti da Thomas Pinney, professore dell'Università della California, nell'archivio di un ex dirigente della compagnia di navigazione Cunard Line in una casa di New York.Le rime di Rudyard Kipling contro le domande dei giornalistiL'inedito
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