Rubrica / Dal rigattiere di parole La parola di oggi: "tavoleggiante"

È il cameriere che serve ai tavoli. “Tavoleggiare” significa mettere in tavola, servire in tavola. È una parola che dà netta l'immagine ottocentesca dei camerieri vestiti da pinguini o col semplice grembiule, che svolazzano sorreggendo i vassoi, andando e venendo nelle sale di trattorie e di ristoranti. Per qualcuno “tavoleggiare”, forse per estensione, significa anche trattenersi a tavola nelle oziose conversazioni del dopo pranzo.

Alla voce “tavoleggiante” il Rigutini e Fanfani (forse il più bel vocabolario d'italiano, compilato 150 anni fa) è ancora più descrittivo: “Ciascuno di quei garzoni di caffè che prendono dal banco e portano ai tavolini ciò che via via chiedono gli avventori”. Interessante notare che la parola mantiene una sua dignità legale, perché tuttora è in uso nel linguaggio burocratico dei pubblici esercizi ed è compresa nelle classificazioni dell'Istat.