Quel "coraggio" di fare la prima mossa. Anche se si è solo amici

Quel "coraggio" di fare la prima mossa. Anche se si è solo amici
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È la quinta volta che usciamo, ma non succede niente. Non capisco. A me lui piace molto, anche io penso di piacergli, ma non ci «prova»... non so che cosa fare e penso che non dovrebbe essere una ragazza a farsi avanti, per coronare un corteggiamento. Sono Elisabetta Z., ho 25 anni, studio all’università Medicina; la persona di cui sto parlando ha tre anni più di me, ha studiato Economia e da poco ha iniziato una carriera manageriale. Ci siamo conosciuti tra amici, in un locale. Stiamo bene insieme, da soli siamo andati al cinema la prima volta, poi una domenica, una bella passeggiata; i drink tra risate e sguardi, finalmente a cena... mi ha riaccompagnato a casa ma... niente, non ha fatto niente, non fa niente. Quando è ora di salutarci diventa come di ghiaccio, freddo, direi teso, serio e nervoso. Cosa posso fare per «sbrinarlo»?. Ho provato a vestirmi in maniera «provocante», gonna corta e tacchi vertiginosi, trucco evidente, rossetto tinta forte. Lo abbraccio scherzando, lo guardo negli occhi... insomma una ragazza che cosa deve fare di più? Negli ultimi giorni, e concludo, mi sono venuti dei dubbi. È vero che ci frequentiamo con una certa assiduità, anche se non è successo niente, ma è anche vero che lui, sempre più spesso, all’improvviso sparisce, non risponde al telefono, né a casa, né in ufficio... Nasconde qualcosa? Magari è già fidanzato... non so più come comportami. Mi può consigliare? Grazie!
Elisabetta Z.


Cara Elisabetta, fino al punto in cui parla del tentativo con abiti e il trucco provocanti, ho pensato di suggerirle di evitare ogni «aggressione» perché mi ero convinta che il suo neo manager fosse un tipo timido da non incalzare, uno a cui concedere tempi morbidi (tra l’altro anch’io, come lei, non prendo nemmeno in considerazione il fatto che sia una donna a fare il primo passo: poco moderno forse ma la penso così). Poi però sono arrivata alle strane sparizioni del suo amico e allora tutta la faccenda cambia. Dove e perché sparisce? In quel punto ho cambiato completamente idea sul fatto di concedergli i suoi tempi e le sue modalità. Credo che sia su questo dovrebbe lavorare, parlandogliene apertamente e pretendendo delle risposte. È pur vero che potrebbe ribattere che non «state insieme», ma nemmeno un amico si inabissa misteriosamente.

Frequenta Medicina Elisabetta, per la stima che ho nei confronti della futura professione che si è scelta, sono convinta che lei sia una ragazza capace di tutto. Figuriamoci se non è in grado di parlare a un uomo. Coraggio.

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