Il treno, posto ideale per l'omicidio (imperfetto)

Il treno, posto ideale per l'omicidio (imperfetto)

Se qualcuno avesse chiesto ad Alfred Hitchcock cosa ne pensava del rapporto fra treni e thriller, il maestro della suspense avrebbe risposto che non c'era miglior luogo per una storia noir. Non a caso Hitchcock scelse di ambientare sulla ferrovia alcune scene clou di tre film come La signora scomparve, Delitto per delitto e Intrigo internazionale. Il regista sapeva che la paura per i treni era radicata da tempo in Inghilterra, fin da quando nel 1864 avvenne un singolare delitto a bordo di uno dei convogli della North London Railway. Una storia ora raccontata ne Il cappello di Mr Briggs. Ovvero il mistero della carrozza 69 (Einaudi) di Kate Colquhoun. Sul treno che era partito il 9 luglio 1864 alle 21.45 dalla stazione di Frenchfurt Street a Londra in direzione Chalk Farm era salito il bancario Thomas Briggs, di ritorno dal lavoro. L'uomo si sistemò nella carrozza 69 di prima classe, un luogo confortevole dal quale però non sarebbe più uscito vivo. Dopo pochi minuti di viaggio lo scompartimento verrà scoperto vuoto e imbrattato di sangue da alcuni pendolari. Il corpo di Briggs sarà rinvenuto lungo la ferrovia qualche ora dopo. L'evento sconvolse l'opinione pubblica.
Furono molte le piste che gli inquirenti seguirono per rintracciare l'omicida di Mr. Briggs, scartando in breve tempo le ipotesi della vendetta personale e dei legami fra quella strana morte e la banca Robarts, Curtis&Co. in cui lavorava. Per risolvere il caso venne messa in piedi una task force di agenti di polizia capitanata dall'ispettore Richard Tanner di Scotland Yard. Sarà lui a seguire passo passo le indagini, dando vita a una caccia all'uomo che si concluderà negli Stati Uniti. A incastrare l'omicida, il sarto di origine tedesca Franz Müller, sarà la catena dell'orologio di Thomas Briggs rivenduta da Müller al gioielliere John Death, oltre alla testimonianza del cocchiere Jonathan Matthews. L'impiccagione pubblica di Müller fu eseguita nel novembre 1864 nel carcere di Newgate. Spiega Kate Colquhoun: «Il massacro di Thomas Briggs diventò il sintomo di un mondo che stava perdendo il controllo.

Sembrava volesse dimostrare la capacità dell'individuo disilluso di far piombare nel caos il senso di sicurezza nazionale, e l'assoluta casualità del pericolo. Il fatto che l'aggressione si fosse verificata su un treno indicava una nuova e terrificante realtà: che la perfezione tecnologica aveva generato progresso e ricchezza. Ma pretendeva qualcosa in cambio».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica