Il vaccino efficace al 90% è l'annuncio che tutti aspettavano. Pfizer entra di diritto nel capitolo "speranze" del 2020 dopo mesi di inquietudine e di sofferenze. E adesso l'azienda farmaceutica ha un asso nella manica fondamentale. Un antidoto che tutti aspettano in maniera spasmodica, vuoi per motivi sanitari, economici o politici. Con un popolo già in attesa, pronto a fare entrare nella propria vita un farmaco che diventa essenziale nella vita del cittadino. Perché tutti noi vogliamo tornare a vivere. E la speranza è che tutto questo, anche grazie ai farmaci, finisca presto.
Antidoto essenziale ma non unico, visto che il mondo occidentale, in particolare quello americano, vive ormai da anni con l'idea che sia un'azienda farmaceutica a poter garantire alla persona in crisi una vita dignitosa. E Pfizer, in questo senso, rappresenta un'interessante macchina da guerra per permettere a un adulto occidentale di coprire le inevitabili contingenze della nostra vita, tutto sommato sempre più lunga ma non per questo meno ricca di problemi.
Larga parte dei farmaci e psicofarmaci utilizzati in America sono distribuiti proprio dall'azienda che potrebbe dare per prima (con una certa sistematicità) il vaccino contro la sindrome da coronavirus. Ed è ironico che oggi sia quell'azienda a poter consegnare a una persona un vaccino contro la più pericolosa epidemia dei nostri giorni, mentre nel frattempo gli può dare anche ansiolitici, cure per la depressione o anche famosissime pasticche (di cui non facciamo nome) per fare sì che l'uomo non tradisca mai i suoi doveri coniugali e non. Una vera e propria manna dal cielo, almeno per una larghissima fetta della popolazione occidentale, ma che di biblico ha poco o nulla: il fiume di pasticche che prende un cittadino medio Usa è decisamente più alto di quello di tanti altri Paesi, confermando un pericoloso trend di crescita anche tra i giovani. L'incapacità di avere una vita pienamente sana, salutare o comunque in linea con le proprie aspettative e quelle che si richiedono per essere all'altezza, rende sempre più crescente la voglia di trovare un viatico. Artificiale e perfetto per "tirare avanti".
Chiaramente il Covid non rientra nei problemi psico-sociali di questo mondo. Attacca i polmoni e può essere una banale influenza come una terrificante polmonite in grado di ucciderti. Anche se per certi versi un fenomeno sociale lo è già diventato questo coronavirus, che ha stravolto le nostre vite. E il vaccino potrebbe finalmente chiudere un cerchio mostruoso iniziato forse a novembre del 2019 e che ha mietuto vittime in ogni parte del globo.
Ma quello che fa riflettere è che oggi una persona si senta effettivamente protetta da un mondo, quello farmaceutico, a cui attinge come un tempo si poteva attingere dalla semplice attenzione verso se stessi, dall'accettazione del rischio di alcuni mali o (perché no) addirittura anche dalla fede o dalla speranza. C'è un santo protettore - moderno, scientifico, ricco e ramificato nel mondo - che ti garantisce di poter fare a meno di pensare ai tuoi problemi, di sedarne i sintomi, di farti vivere una vita apparentemente perfetta e che adesso consegnerà anche al mondo un vaccino. Lui come tanti altri grandi protettori che garantiscono (e forse illudono) l'umanità che i problemi possono essere risolti con una semplice composizione chimica. E che accompagnano l'essere umano nella sua esistenza sempre più inquieta, incerta, pericolosa e potenzialmente letale.
Per l'America una questione ormai esistenziale: un adulto della classe media o medio-alta va a fare scorpacciate di psicofarmaci o antibiotici o vaccini come se facesse la spesa al supermercato per la frutta e la verdura. Non c'è un filtro di ciò che è necessario o utile: basta che serva a assicurargli (anche solo per poco tempo) una giornata senza pensieri. E di fatto c'è un'industria che rende tutto questo possibile.
Gli permette di dormire, gli permette di non cadere in depressione, gli permette di non deludere la moglie a letto e adesso gli permette anche di stare tranquillo con una pandemia in corso. E finirà che le domande sulla vita riceveranno le risposte tramite un semplice bugiardino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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