Il Vallo di Adriano re per una notte del Guinness dei primati

Dopo essere già da tempo immemore nella Storia dell’umanità, il vallo di Adriano sta per entrare nel guinness dei primati. Come l’'opera d’arte più grande del mondo. La celebre fortificazione in pietra costruita sotto l’impero di Adriano (II secolo dopo Cristo) per segnare il confine tra la provincia romana della Britannia e il regno di Caledonia (l’attuale Scozia) verrà arricchita di un’installazione che percorrerà tutte le 73 miglia del muro di pietra.

L’'installazione consiste in 450 giganteschi palloni alzati sopra il muro e muniti di led luminosi. L’opera nata dal collettivo statunitense YesYesNo è una dei lavori più attesi del London Festival 2012 (nato come appendice delle Olimpiadi). L’'installazione sarà godibile dal pubblico un solo giorno: dal tramonto del 31 agosto all’'alba del primo settembre. E i palloni illuminati rimanderanno uno sull'’altro parole e immagini e luci multicolori per trasmettere al meglio l’idea degli artefici di questa installazione: vale a dire trasformare il muro in un ponte che unisce invece di dividere.

Il primato - che durerà però solo lo spazio di una notte - scalzerà dal trono dei guinness quello che a tutt’oggi viene definito il più grande disegno del mondo. La cui grandezza (un cerchio con una circonferenza di circa 13 chilometri) è pari a quella dell’isola di Manhattan. Disegnata sulle sabbie del Black Rock Desert del Nevada, l’opera in questione è visibile da oltre 13 mila metri in altezza, tant’'è che è stata avvistata anche da alcuni passeggeri della tratta aerea che porta a San Francisco. L'autore dell’opera è l’artista Jim Denevan.

Per completare il lavoro Denevan ha impiegato, con il suo team di tre persone, 15 giorni ininterrotto per portare a compimento l’opera, un insieme di più di mille circonferenze di differenti dimensioni disegnate sfruttando un algoritmo matematico (Apollonian Gasket).