Evitare cumuli di cariche nei cda delle aziende romane o partecipate, tenendo presente anche gli incarichi di competenza non comunale, ovvero provinciale, regionale e nazionale. È lindicazione che sottopone al sindaco un odg, collegato al Dpf 2008-2010, approvato allunanimità dallaula Giulio Cesare. Il provvedimento, presentato dagli esponenti di Sd, Verdi, Pdci, Rnp e Prc (Roberto Giulioli, Franco Figurelli, Fabio Nobile, Gianluca Quadrana e Adriana Spera), ha ottenuto lapprovazione di tutti i gruppi consiliari, anche dellopposizione, ottenendo 43 voti favorevoli su 43 votanti. Nellodg si invita inoltre il sindaco a predisporre una delibera, da sottoporre al più presto allassise capitolina, relativa ai «criteri» e alle «limitazioni con le quali - si legge nel provvedimento - il sindaco dovrà indicare gli amministratori pubblici nei consigli di amministrazione specificando le incompatibilità, lequilibrio nella rappresentanza di genere, la non cumulabilità di incarichi e di nomine per gli amministratori delle società del gruppo Comune di Roma». «Nellaccettare con convinzione gli indirizzi del consiglio - ha detto in aula lassessore capitolino al Bilancio Marco Causi - sottolineiamo che non ci sono strumentalizzazioni ad personam. Abbiamo ridotto il numero delle partecipazioni del Comune, abbiamo ridotto il numero dei consiglieri di amministrazione delle partecipate e adottato codici di comportamento. I capi delle nostre aziende non hanno doppi incarichi e il 95 per cento di loro sono quadri interni allazienda». Secondo Quadrana (Rnp), «lodg non vuole essere punitivo verso qualcuno, né è il frutto della campagna scandalistica e antipolitica. Vuole ribadire i principi cardine della Cosa pubblica: letica, leconomicità, lefficacia e lefficienza». Dello stesso parere Nobile (Pdci): «I veri costi della politica si annidano nelle grandi società e nelle consulenze. Con lodg si può arrivare a vincolare gli strapoteri che, per legge, hanno i sindaci».
«Visto che lodg è stato votato dallaula allunanimità - ha detto il capogruppo di An, Marco Marsilio - credo che tutti siano daccordo sul fatto che Fabiani debba abbandonare lincarico in Acea». Per Fabio Sabbatani Schiuma, portavoce romano de La Destra, infine, «emerge una precisa volontà politica bipartisan di intervenire per tagliare i costi della politica».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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