Cuneo, tragedia al rally Un'auto travolge la folla: un morto e 3 feriti gravi

Durante una corsa a Dronero, l'equipaggio Costernaro-Ciucci perde il controllo della vettura e investe alcuni spettatori che si trovavano in una zona vietata al pubblico

Cuneo, tragedia al rally 
Un'auto travolge la folla: 
un morto e 3 feriti gravi

Cuneo - Tragedia a Dronero, in provincia di Cuneo, durante il Rally delle valli cuneesi. Intorno alle 12 la Citroen DS3 dell’equipaggio formato da Giacomo Costenaro e Giacomo Ciucci è uscita di strada lungo un rettilineo della prova speciale di Montemale e ha travolto due spettatori: uno è morto e l’altro è gravemente ferito. La vittima è un 60enne di Bardonecchia (Torino), Mario Scanavino, mentre il 39enne Livio Tesio è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Cuneo. Contusi altri due spettatori, illesi ma sotto choc il pilota e il navigatore. Sul sito dedicato alla manifestazione rallystica, si spiega che dopo la tragica fatalità "il comitato organizzatore ha deciso di interrompere la competizione"

Tre feriti gravi Le persone rimaste ferite sono tre. Il più grave, un uomo di 39 anni, è stato trasportato in elisoccorso all'ospedale Croce e Carle di Cuneo e al momento i medici lo stanno sottoponendo a una serie di controlli. Per le altre due persone i sanitari hanno riferito di una trauma alla colonna vertebrale e alla spalla. La vittima e i feriti si trovavano in una zona vietata al pubblico, subito dopo un tornante e, secondo quanto si apprende, gli organizzatori del rally avevano invitato più volte i presenti ad allontanarsi. Costenaro e Ciucci, a bordo dell'auto che ha travolto gli spettatori, non sono rimasti feriti nell'incidente, ma sono in stato di choc.

Un morto nel 2007 E' "emotivamente distrutto" Piero Capello, il presidente del comitato organizzatore del Rally delle valli cuneesi, dove oggi un'auto ha investito alcuni spettatori uccidendone uno e ferendone altri di cui uno in maniera grave.

E' quanto scrive lo stesso comitato in una nota, spiegando che soltanto il 5 luglio Capello era stato assolto, insieme al direttore di gara, al pilota e al responsabile della sicurezza, dall'accusa di omicidio colposo per la morte di uno spettatore avvenuta nel corso dell'edizione 2007 del rally.

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