da Roma
La cassa preziosa con palma ricoperta di scaglie doro, il fucile tempestato di diamanti, le parure da centinaia di migliaia di euro. Tutti esposti sulla scrivania del generale Giuseppe Cucchi, direttore del Dis, richiamato dalle vacanze pasquali che stava trascorrendo a Chieti, per replicare al Giornale. La giornata di lavoro fuori programma di Palazzo Chigi (comunicati, dichiarazioni, annunci di querele) si è conclusa con un servizio del Tg1 sul «tesoretto» di Romano Prodi con il numero uno dellex Cesis a fare da cicerone. «Li ho avuti in consegna - ha spiegato - da quando il presidente e la signora Prodi li hanno ricevuti: in quel momento non cera la possibilità di una custodia adeguata nella sede principale di Palazzo Chigi». In altre parole, quando il premier decise la nuova disciplina per i regali governativi, non cera un posto adeguato dove custodirli nella sede della presidenza. E sono finiti negli uffici dellorgano di coordinamento dei servizi di intelligence, dove si trovano tuttora. Non nella stanza blindata di Palazzo Chigi di cui Il Giornale ha pubblicato le foto e dove, spiegava ieri il generale Antonio Ragusa, dovrebbero essere.
Il sacrificio pasquale di Cucchi non sorprende. Il generale è un fedelissimo di Prodi, amico intimo di Arturo Parisi, di cui è diventato consigliere militare dopo averlo avuto come compagno di corso alla Nunziatella. Ma il generale è stato anche collaboratore di Nomisma, istituto caro al Professore, avendo fondato lOsservatorio scenari strategici e di sicurezza. Cucchi ha poi rappresentato lItalia nel comitato militare della Nato, a Bruxelles, quando a guidare la Commissione Ue cera proprio Prodi. Sempre Cucchi ha prestato la sua collaborazione alla «Fabbrica del programma».
Prima del servizio del Tg1 un altro organo di informazione si era interessato al caso dei gioielli. LUnità nel pomeriggio apriva ledizione online con il titolo: «Secchiate di fango da Il Giornale: spariti i regali a Prodi premier». Lestensore spiegava che: «Larticolo è falso e una pioggia di smentite è caduta sul giornale del fratello di Silvio Berlusconi».
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