Daniela Fedi
da Bologna
Ci sono perfino i cosmetici per animali, il sapone liquido con cui lavare frutta e verdura oltre alle signorine vestite di solo trucco. C'è davvero di tutto al Cosmoprof di Bologna, la più grande fiera del mondo nel settore della bellezza che ieri ha inaugurato l'edizione numero 39 in scena fino a lunedì. C'è talmente tanto da vedere e da fare con 2.125 espositori di cui 1.185 stranieri che si rischia di perdere la testa. Quest'anno, poi, all'interno del padiglione dedicato al canale selettivo (profumi e cosmetici di alta gamma) è stato allestito un vero e proprio palcoscenico che ospita spettacoli, sfilate, eventi e guest star a cura di nove aziende tra le più prestigiose del settore. Così se Bulgari presenta una performance di canto insieme con gli straordinari profumi al thé verde, bianco o rosso, Itf che produce e distribuisce le fragranze di Cavalli, Ferrè e prossimamente Dsquared si affida alla formula della sfilata. Spettacolari anche gli appuntamenti «firmati» Sisley, Monarimport o Shiseido, ma nessuno ha finora raggiunto i vertici di Estée Lauder, colosso che nel mondo fattura 6 miliardi di dollari all'anno con una ventina di marchi celeberrimi. Per lanciare Culture Bloom, il nuovo make up primaverile di Mac, ha trovato due ragazze dai corpi scultorei, le ha denudate e poi coperte di colore nei punti strategici trasformandole così in voluttuosi fiori che un gruppo di conturbanti giardinieri fingeva di coltivare durante l'esibizione dei ballerini acrobatici del gruppo Pilobolus fatti arrivare per l'occasione da New York. Oggi sarà la volta di Margherita Missoni, testimonial del profumo che fa capo alla griffe della sua famiglia, mentre purtroppo non è previsto l'arrivo di Tom Ford che per Estée Lauder firma speciali collezioni di trucchi e profumi.
Il prossimo appuntamento con le creazioni dello stilista più bello del mondo è previsto a fine giugno quando nelle profumerie arriverà la riedizione di Azurè, un grande classico creato negli anni Sessanta da Mrs Lauder in persona. «Solo in Italia vengono lanciate 400 fragranze all'anno, equamente divise tra uomo e donna» spiega Roberto Martone presidente di Itf. «Dunque per emergere in un mercato così affollato bisogna sempre inventare qualcosa di speciale tanto sul fronte di marketing e comunicazione, quanto su quello del prodotto in sé». Per esempio, la sua azienda ha recentemente lanciato Just Cavalli Blu che contiene l'odore di mare ghiacciato. Invece nell'Eau de Campagne di Sisley c'è l'essenza di pomodoro mentre Blue Sugar di Aquolina è una fragranza maschile con forti note di liquirizia amara, zucchero filato e bergamotto. Per i signori uomini terrorizzati all'idea di addolcirsi troppo perfino dal punto di vista olfattivo, ci sono fragranze al di sopra di ogni sospetto come Canali (marchio di punta del made in italy maschile) ed Everlast, linea di abbigliamento sportivo nata nel Bronx per i boxeur. Non a caso uno dei due profumi presentati si chiama Uppercut e nello stand faceva bella mostra di sé Gianluca Branco, campione europeo dei pesi superleggeri. Inutile dire che nella galassia di tutto ciò che delizia il naso non mancano fenomeni di nicchia e tra questi uno dei più interessanti ha alle spalle un personaggio fenomenale: Laura Tonatto, una delle pochissime donne-naso al mondo. «Tra due settimane parto per l'Arabia Saudita dove farò il profumo per la casa reale che verrà prodotto artigianalmente dalle donne più povere e meno abbienti del Paese» racconta la signora spiegando che anche questo è un modo per combattere pacificamente gli integralismi religiosi. All'Islam e ai suoi misteri più preziosi è dedicato Alamut, strepitoso arabesco di odori creato da Lorenzo Villoresi in omaggio al mito del paradiso affollato di vergini smaniose e a quello del vecchio della montagna. Innumerevoli anche le proposte di trattamento.
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