Luca Crispi
da Milano
Mentre la moda scopre il mondo motociclistico, ispirandosi allo stile, ai colori, ai materiali e ai loghi per realizzare capi in grado di fare tendenza, labbigliamento tecnico si mimetizza sempre più. Lindirizzo confermato dallEicma è questo, per seguire lesigenza dellutenza prevalentemente urbana che impiega la moto per recarsi sul posto di lavoro.
Ecco allora che allinterno di giacche e spolverini compaiono le protezioni, rigorosamente omologate Ce, in prossimità di gomiti e spalle, per attenuare gli effetti di eventuali cadute. Sotto laspetto civile arrivano quindi i dettagli messi a punto per i piloti della MotoGp, mentre allesterno si fanno spazio tessuti nuovi, decisamente resistenti, ma piacevoli alla vista e al tatto. Come lArmalith, il materiale solitamente impiegato per applicazioni militari, utilizzato dalla società Esquad, per realizzare i jeans per motociclisti e scooteristi. La morbidezza e la traspirabilità sono le stesse dei jeans convenzionali, ma la resistenza alla trazione è superiore alle 10 tonnellate, quindi ben superiore a quella del cuoio. Grande attenzione è stata poi riservata alla protezione dal freddo. Alle soluzioni già disponibili, proposte da Sidi e da Tucano Urbano, si aggiungono quelle della tedesca Sonhart, che ha messo a punto una linea completa di capi riscaldabili.
La gamma comprende, giacche, guanti, solette, paraschiena e sottopantaloni che al loro interno contengono una resistenza. Hanno costi compresi tra 69 e 189 euro e si attivano con il collegamento alla batteria della moto. Cè poi chi tiene in grande considerazione le donne che, pur dimostrando di non gradire i veicoli studiati con caratteristiche particolari per facilitare la guida alle donne, apprezzano i capi che tengano in considerazione la diversa conformazione fisica.
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