Al via la Dakar più sicura: introdotti i limiti di velocità

da Lisbona

Quest'anno sarà Lisbona-Dakar, ma nel cuore di tutti resta e resterà la Parigi-Dakar. Prende il via oggi la 28ª edizione del rally raid più famoso e pericoloso del mondo, e lo fa imbarcando sulla suo carovana avventurosa il due volte campione del mondo Rally, Carlos Sainz, al volante di una Touareg 2 Volkswagen «però sarebbe irrispettoso per la corsa dire che punto a vincere» dice. Nelle auto il grande favorito resta infatti il campione in carica Stephane Peterhansel, trionfatore in otto edizioni (6 in moto e 2 in auto).
Un anno esatto fa eravamo qui a raccontare di Fabrizio Meoni e della sua ultima avventura «perché poi smetterò» aveva detto; ora siamo qui a parlare di questa vigilia tristemente orfana del campione toscano, morto in pieno deserto, era l’11 gennaio, morto mentre cavalcava il sogno di un’altra vittoria. Anche per questo l’edizione al via è stata modificata per aumentare la sicurezza di una corsa che, con la morte di Meoni, ha toccato 43 vittime in 27 edizioni. Da qui l’introduzione di limiti di velocità fissati a 150 km/h e un utilizzo limitato del Gps (che costringerà i piloti a spingere meno sull'acceleratore per concentrarsi di più sull'orientamento).

Nelle moto, favorito d’obbligo il francese Cyril Despres, vincitore dell'edizione 2005 in sella ad una Ktm, se la dovrà vedere con i suoi compagni in Ktm Pujol e Coma, oltre all'italiano Giovanni Sala. La grande maratona del rally attraverserà sette Paesi, inoltrandosi in pieno deserto del Sahara. Arrivo a Dakar il 15 gennaio.

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