Dall’Antitrust nessuna sanzione per Vodafone

da Milano

L’Antitrust ha deciso di accettare, rendendoli vincolanti, gli impegni presentati da Vodafone nell’ambito dell’istruttoria avviata il 23 febbraio 2005 anche nei confronti di Telecom e Wind, per violazione della normativa sulla concorrenza. Il procedimento nei confronti di Vodafone viene, dunque, chiuso senza sanzione. Secondo l’Antitrust, i due contratti definitivi stipulati da Vodafone, con Bt e con il gruppo Carrefour, e il contratto preliminare con Poste Italiane, viste anche le diverse caratteristiche dei soggetti (un operatore di telefonia fissa, un operatore della grande distribuzione e un operatore attivo nei servizi postali) consentono l’offerta di gran parte delle tipologie di servizi mobili finali. L’Autorità ha considerato il contratto sottoscritto da Vodafone con Bt Italia per la fornitura di servizi di accesso alla propria rete wholesale un elemento decisivo. Bt potrà erogare un’ampia gamma di servizi di comunicazione alla propria clientela in tecnica Gsm, Gprs e Umts e, in particolare, competere nell’offerta di servizi integrati fisso-mobile e mobile-mobile in special modo alla clientela aziendale. «La decisione assunta dall’Antitrust segna un passaggio significativo nel rapporto tra le autorità e il mercato - ha detto l’amministratore delegato di Vodafone Pietro Guindani -.

Il presidente Catricalà insieme al consiglio dando applicazione alle norme introdotte con la legge Bersani testimonia la volontà di stimolare le imprese ad aprirsi alla competizione. Vodafone Italia, nell’ambito del procedimento sulla telefonia mobile è stata l’unica ad assumere precisi impegni per consentire l’ingresso agli operatori virtuali».

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