Dall’Europa al Medioriente, trecento bambini si sfidano nel segno di Spensley

Trecento bambini provenienti da tutta Europa e dal Medioriente. In campo per diventare famosi come i loro idoli, ma più semplicemente per fare dello sport. E senza dimenticare il sociale. Tanto che, quest'anno, ci saranno anche i piccoli giocatori dell'Aqaba Eilat United. La squadra del Mar Rosso che vede nella «rosa» sia bambini israeliani, sia palestinesi.
Ieri mattina il presidente del comitato organizzatore Giancarlo Baracchi ha presentato l'edizione numero 17 del Torneo internazionale giovanile del centenario dedicato a James Spensley Coppa Giuseppe Piccardo. Una rassegna sportiva tutta rossoblu che si disputerà dal 3 al 6 settembre nei campi genovesi. Non si farà a Marassi ma nei campi Boero, Ligorna e Sciorba, concesso gratuitamente dal Comune di Genova. La squadra arabo israeliana non è una novità per il torneo anche se, l'anno scorso, a causa di un attentato a un pulmino in medioriente, era stata bloccata all'ultimo minuto e aveva dovuto rinunciare a partecipare all'iniziativa genovese. Così come, quest'anno, hanno dovuto rinviare la loro presenza le squadre della Costa d'Avorio e della Nigeria. Baracchi allarga le braccia. «Non so perché - spiega il tecnico - ma purtroppo le nostre ambasciate in quei paesi hanno rifiutato il visto ai ragazzini e alle loro famiglie. Addirittura la squadra nigeriana era sponsorizzata dal ministero dello sport del lo paese».


«L'edizione 2009 - continua Baracchi - è importante per il centenario, per la grande affluenza di giocatori, ma anche per il ricordo che dobbiamo a uno dei nostri collaboratori, Franco salvo, recentemente scomparso». Gli ottavi di finale si giocheranno venerdì 4 al Boero e al Ligorna. Quarti sabato 5 alla Sciorba così come le semifinali. Domenica 6 grande finale ancora alla Sciorba.

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