Dall’hub milanese il 30% del fatturato

Oltre 1,5 miliardi di euro. Questa la «dote» che lo scalo di Malpensa porta ad Alitalia, che ogni anno trae il 30% circa del proprio fatturato dal traffico di passeggeri in transito nell’hub gallaratese. Malpensa, infatti, ospita ogni anno circa 22 milioni di passeggeri, 4 milioni dei quali su voli nazionali e 18 sull’internazionale. Di questi 18 milioni oltre 6,2 sono formati da passeggeri in transito, un volume di traffico appannaggio esclusivo della compagnia di bandiera, vettore di riferimento di Malpensa. Se Alitalia, come deciso dal piano industriale approvato l’altro ieri, dovesse ridurre la propria presenza su Malpensa tagliando il numero dei voli intercontinentali, spiega il Comitato Malpensa, questi 1,5 miliardi di euro di fatturato dovrebbero essere in qualche modo recuperati altrove. Lo scalo di Fiumicino, sul quale la compagnia ha intenzione di puntare, su circa 29 milioni di passeggeri l’anno può vantarne solo 300.000 in transito a fronte dei 6,2 milioni di Malpensa, e non avrebbe le infrastrutture necessarie a supportare un aumento di traffico.

Inoltre, sottolinea il Comitato, Adr non sembra avere in programma investimenti su Fiumicino, laddove la Sea, la società che gestisce Malpensa e Linate, ha già programmato investimenti per 1 miliardo di euro entro il 2012.

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