MilanoSe servirà davvero ad abbattere lo smog lo si capirà solo lunedì. Fatto sta che oggi a Milano scatta il blocco del traffico. Dalle 10 alle 18 non potrà circolare nessuna auto, se non elettrica, ibrida e a gpl. Dopo una settimana di veleni politici, non solo atmosferici, il Comune decide di andare avanti sulla sua strada e non revoca il blocco. Anzi, se lunedì i risultati non saranno buoni, è in arrivo un inasprimento dellEcopass, la tassa di accesso al centro della città per le auto più inquinanti. Ciò che incoraggia è che a dare una mano a spazzare via le polveri sottili ci penseranno anche le deboli nevicate e il vento previsti per i prossimi giorni in molte province della Lombardia. In città si fa quel che si può contro le concentrazioni di smog alle stelle (ben tre volte oltre i limiti consentiti). E si rispolvera una misura estrema come quella del blocco totale della circolazione, abbandonata nel febbraio del 2007. La Regione Lombardia aveva giudicato il provvedimento insufficiente a risolvere il problema, così come le targhe alterne. Ma tantè. A mali estremi, estremi rimedi. In fondo, dicono gli amministratori, una giornata senza traffico di certo male non fa. Tanti comuni intorno a Milano non ci hanno creduto, tranne qualche eccezione: Bergamo, Brescia, Cremona e Lodi. Varese invece sceglie la strada delle targhe alterne per due fine settimana consecutivi.
Per educare a una vita più sana, il presidente lombardo Roberto Formigoni dà il buon esempio e si presenta in bicicletta nella nuova sede della Regione. Oggi viaggerà a bordo di una Multipla e lancia un appello: «Per abbattere linquinamento non servono solo i divieti, ma anche un milione di gesti virtuosi». Come usare un po più spesso i mezzi pubblici e la bici.
Gli unici che oggi a Milano potranno usare lauto saranno i medici, gli infermieri, i tassisti e i ministri del culto. E ovviamente chi è in possesso di un permesso di circolazione. Nessuna deroga per i tifosi diretti a San Siro: quelli che abitano in città raggiungeranno lo stadio con i mezzi pubblici, quelli in «trasferta» però potranno circolare anche tra le 13 e le 15 e tra le 16,30 e le 18. Il divieto stavolta è esteso anche ai veicoli euro 4 a benzina e diesel, costretti a restare in garage anche se muniti di filtri anti particolato.
Non soddisfatti delle maniere forti adottate per oggi, i Verdi sfoderano una denuncia contro il sindaco di Milano e di Roma «per i mancati provvedimenti sullo smog», accusandoli «di una strage di vite» a causa dei livelli di inquinamento. La risposta agli ambientalisti arriva dal vicesindaco milanese, Riccardo De Corato: «I Verdi sono patetici. La loro denuncia è assolutamente insensata».
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