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La danza di Anna e Luca, storia di amori e litigi a bordo rink

Insieme, quando pattinavano separati. Divisi, ora che scivolano all'unisono. Una storia di lame, nella vita e sui pattini quella di Anna Cappellini, 23 anni e di Luca Lanotte, 25 primavere sulle spalle. Poco più che adolescenti l'amore provò a sbocciare a bordo rink. Entrambi avevano partners agonistici diversi, forse, chissà, una carriera da singolo di fronte. Intanto è amore. O forse solo intesa. Non dura molto, però, nemmeno quando «si mettono insieme» sul ghiaccio. «Pensavo fosse amore» ed invece era una coppia: perché oggi la liaison sul ghiaccio è tutt’altro che scoppiata e, a distanza di un lustro, resta la sintonia. Quella che fa vincere. Anna, la comasca, Luca, il milanese cambiano il film: danzando col «pacs» scalano le classifiche nazionali, nelle ultime due stagioni agli europei e ai mondiali sono sempre fra i migliori dieci e oggi, con quel misto di complicità da ex e di rispetto per le scelte reciproche, sono arrivati a Vancouver dove domani notte ( all'1.45 italiane) proveranno a convincere le giurie con il loro programma libero.
Lei dice che lui è un po’ aggressivo. Lui ribatte che lei è molto ostinata. Eppure quando si prendono per mano, e a parlarsi sono gli occhi, c’è un solo grosso rischio: che sotto i pattini il ghiaccio si sciolga per la passione della loro danza. Non chiamatelo più amore, ma impegno: «La nostra non è affatto una rimpatriata», spiegano. «Nel 2003 ho chiesto io di pattinare con Anna - spiega Luca - ma i tecnici mi dissero di no». Due anni dopo ci ha provato lei: «Voglio Luca», ma allora fu lui a nicchiare.
Entrambi nel frattempo si innamorano di nuovo. Normali almeno negli affetti di gioventù. Esemplari, per la disciplina che il loro sport richiede. Due o tre sessioni al dì sul ghiaccio, dalle sette di mattina alle nove di sera, nel mezzo palestra e lezioni di danza.
Questo è l’iter: dopo Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio, Federica Faiella e Massimiliano Scali ecco come si diventa interpreti della nuova generazione vincente: «Abbiamo capito di essere una coppia perfetta», scherza lei, «finché restiamo sul ghiaccio», puntualizza lui.
Lei ha un chilo di frutta e poco meno di due bistecche al giorno per restare sotto i 50 chili, «ed evitare che mi spacchi la schiena nei sollevamenti», commenta Luca. I sacrifici sono, però, tanti per entrambi. Allenati da Barbara Riboldi e Roberto Pelizzola, già «regista» dei successi di Barbara Fusar Poli e Maurizio Margaglio e di Federica Faiella e Massimiliano Scali, Cappellini e Lanotte a Vancouver sono arrivati dopo un intenso periodo di gare.
La loro original dance si snoda sulle note di Torna a Surriento e sulle musiche di Rossini: «Rispetto agli Europei abbiamo cambiato qualche dettaglio per adattare meglio i passi alle musiche, prima non abbiamo avuto il tempo di lavorarci», spiega Anna. Se non sarà Vancouver, allora Sochi non è lontana. «Litigando, si vince eccome», scherzano i due. L'amore per il ghiaccio, quello si è a lungo termine.

Anzi senza scadenza.

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