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Davis, l’Italia vuol fare come le ragazze

Dopo il trionfo in Fed Cup, ora tocca agli azzurri in Spagna. Apre Volandri- Robredo, poi Seppi contro il numero uno Nadal

Lea Pericoli

Dopo il grande successo della squadra di tennis femminile, che ha vinto il titolo di «campione del mondo» nella finale di Fed Cup in Belgio, ci siamo spostati a Santander dove gli azzurri questo week end disputeranno lo spareggio per l’ingresso nel Gruppo Mondiale di Coppa Davis contro la Spagna. Il tempo di giocare una partita di golf con Pietrangeli, sul campo di Ballesteros, indimenticabile campione di golf, che ci ha cavallerescamente accompagnati per qualche buca, e sono precipitosamente salita su un aereo diretto a Roma, dove il ministro Melandri aveva chiesto di incontrare Francesca Schiavone, Flavia Pennetta, Mara Santangelo, Roberta Vinci, il presidente Binaghi e la sottoscritta, che ha l’onore di essere ambasciatrice del tennis femminile. Un onore grande - lo sottolineo - che coincide con il momento più glorioso della storia del nostro sport. Nella delegazione dovevano esserci capitan Barazzutti e Nicola Pietrangeli (che ha il mio stesso incarico) ma non è stato possibile. Nicola doveva tenere il discorso durante la cena ufficiale dell’incontro, che viene ospitato dalla «Real Societad de Tenis de la Magdalena», il club più prestigioso di Spagna che compie 100 anni, il cui centrale è stato trasformato in una Arena con 10.400 spettatori. Corrado non poteva mancare al sorteggio.
Entriamo quindi nel merito degli incontri: oggi alle 11.30 il primo a scendere in campo sarà Filippo Volandri. Il nostro n.1 giocherà contro Tommy Robredo n.2 di Spagna. Sono 5 i confronti diretti. Tre a due le vittorie per Robredo. Ma attenzione: i due successi di Filippo si sono verificati nel 2005 a Umago e a Palermo e si giocava sulla terra. Nel secondo singolare Seppi affronterà Nadal, contro il quale ha perso in 4 set a Torre del Greco. Domani alle 13.30 si disputerà il doppio. Domenica Nadal affronterà Volandri. Poi, Seppi si misurerà, per la seconda volta in carriera, con Robredo, contro il quale vanta 1 vittoria a Stoccarda, sulla terra. Ho voluto evidenziare i risultati degli azzurri contro il n.2 di Spagna per regalarmi un sogno. Lo squadrone iberico è forte da far paura! Obiettivamente il pronostico è nero, quasi quanto l’avviso di tempesta annunciato dalle previsioni del tempo. Pare che un uragano si stia dirigendo proprio su Santander. Abbandoniamo la Coppa Davis per tornare alle «campionesse del mondo» che sono state accolte molto affettuosamente dal ministro Melandri: «Vi ho seguite in televisione, siete state bravissime! È una vittoria meritata ottenuta dalle donne». Il ministro ha sottolineato quanto sia importante, nel nostro Paese, mettere in luce altri sport che non siano il calcio. Francesca Schiavone ha parlato a nome della squadra evidenziando la vittoria di un gruppo in uno sport individuale: «Vedendo giocare noi, a qualche bambina sarà venuta voglia di prendere in mano una racchetta».

Angelo Binaghi ha concordato con Francesca, Flavia, Mara e Roberta un giro propagandistico in molte regioni d’Italia in novembre: «Grazie al cielo è finalmente arrivato il momento del grande rilancio di un magnifico sport come il tennis».

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