De Carlis sfila al Plaza con pellicce a sorpresa

Il visone si fa scaldacuore o gilet; lo zibellino crea redingote strizzate da alte cinture; il cincillà è lavorato a spina per robe-manteau; il lapin sembra tweed o velluto millerighe in piccoli cappotti; lo swakara del corpetto si allarga in un palloncino di volpe. È la raffinata pellicceria di de Carlis, che sfila sulla passerella dell’hotel Plaza all’insegna dell’originalità e della praticità. La collezione di alta moda del brand nato 35 anni fa riserva molte sorprese, soprattutto per particolari tecniche di lavorazion. Linee anni ’60 e ’70, con modelli che lasciano le braccia nude o hanno maniche a palloncino e tre-quarti. Sotto, spesso, una boule. Leggerissimo, a volte tramato con il tessuto, rasato, reversibile o intrecciato per creare pullover, il pelo animale non ha più nulla dei volumi rigidi e impegnativi di una volta e accompagna morbidamente il corpo.

Pellicce anche per giovanissime (a partire dai 3mila euro) o per signore giovanili di ogni età, che possono indossarle disinvoltamente con cinture di coccodrillo, stivaletti o scarpe dal tacco alto bordati a loro volta di pelliccia e abiti o accessori del marchio storico Borbonese che da 4 anni è partner di De Carlis nella boutique di via Vittoria. E per un lusso più accessibile de Carlis apre un raffinato outlet.

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